Presentazioni corsi Primavera Ludomotricità
Open Day lunedì 28 marzo dalle 17.30 – via Felice Battaglia 8, Bologna

L’ASD Ludomotricità propone attività ludico-motorie per bambini dai 3 ai 6 anni ALL’APERTO

Open Day lunedì 28 marzo dalle 17.30 – via Felice Battaglia 8, Bologna
L’ASD Ludomotricità propone attività ludico-motorie per bambini dai 3 ai 6 anni ALL’APERTO
Purtroppo oggi è venuto a mancare il nostro Presidente, Serafino D’Onofrio.
Serafino si è spento al termine di una malattia, tra l’affetto dei suoi cari.
Il saluto a Serafino si svolge giovedì 24 marzo alle ore 10.00 presso il Pantheon della Certosa a Bologna.
Ci stringiamo tutte e tutti intorno alla famiglia, a cui vanno le nostre più sentite condoglianze.
Con affetto, la Segreteria AICS Bologna
“Al mio primo giorno da volontario in Aics, nel suo ufficio, durante il mio primo colloquio con lui, chiesi maggiori spiegazioni sul progetto di Servizio Civile a cui avrei partecipato. Si trattava di Boxe per adolescenti emarginati, argomenti di cui non ne sapevo nulla.
Purtroppo – o per fortuna! – la sua risposta non mi aiutò minimamente a capire meglio di cosa si trattasse: parlò di musica, eventi, palestre, personaggi curiosi che avrei conosciuto; parlò, gesticolando e con gli occhi sorridenti, di qualsiasi cosa, eccetto di quel progetto. Concluse con un “faremo grandi cose”. Sono uscito da quell’ufficio più confuso di prima, ma non vedevo l’ora d’iniziare…
Un suo grande motto era “bisogna avere almeno un’idea al giorno, per andare a dormire soddisfatti”. Continueremo ad avere grandi idee. Continueremo a fare grandi cose, come ci hai insegnato tu“.
Niccolò
“Ci siamo conosciuti facendo un progetto… Un progetto che abbiamo anche perso…
Mi hai detto “non preoccuparti… Ce ne saranno altri…” non abbiamo mai smesso! Vulcanico, creativo, maestro, padre… Mi hai insegnato tutto quello che so… Una stima e un bene infinito tra noi.
Ti promettiamo che ci prenderemo cura gli uni degli altri come tu ti sei sempre preso cura di noi…
Finché non potremo riabbracciarci.“
La tua colomba
“La prima volta che ti ho visto mi hai travolto con le parole: su cosa avremmo fatto, su quanto ci sarebbe stato da sistemare, lavorare, conoscere. Ed è vero: questi 10 anni mi hanno travolta, in tutti i sensi.
Quanta vita, quanti progetti, quante soddisfazioni, quante litigate.
Io che rifuggo la retorica dell’organizzazione come una “famiglia”, se penso a te ho in mente proprio un padre di tutte e tutti con cui ti stimi, ti vuoi bene e ti fai le più grandi litigate.
Mi lasci molto, tanto da te ho imparato. Mi auguro che un po’ qualcosa te lo abbia lasciato anche io.
Mi mancherai moltissimo, Ser, le tue chiamate a orari impossibili, la tua risata, la tua grandissima generosità, i tuoi vocali, la tua voce, i tuoi preziosissimi consigli. Mi facevi molto ridere. Io sono onorata di essere stata tua amica.
Noi continueremo al meglio quello che tu hai iniziato.
Ti voglio molto bene, hai segnato in modo indelebile la mia vita“.
Francesca Brunetti
“Ciao Serafino,
non è facile lasciarti andare, sono anni che ci conosciamo, anni nei quali abbiamo litigato ma anche collaborato, anni di amicizia nei quali ti ho conosciuto come una persona saggia, ironica, colta e soprattutto buona.
Mi chiamavi “vecchia mia” oppure “sessantottina nostalgica” io che, quasi tua coetanea, ero l’unica con te a ricordare i tempi passati a questi nostri ragazzi in AiCS, tutti così giovani, così energici e pronti ad accettare tutte le sfide, un po’ come eravamo noi qualche anno fa! (forse più di qualche anno fa!!)
Ti lasci alle spalle una bellissima eredità, i tuoi ragazzi e ragazze faranno tesoro di quanto hai dato loro e anche io, nonostante il passato da “sessantottina” che crede in un bene migliore, penserò a te che vegli su di noi e sulla tua famiglia da un luogo dal quale vedrai crescere tutti i semi che hai piantato.
Ti ho voluto bene e te ne vorrò sempre“
Tiziana
“Serafino era un omone buono che mi faceva ridere.
Ci urlavamo addosso tante volte, perché eravamo come il gatto e la volpe, due caratteri totalmente diversi. La sua esuberanza cozzava totalmente con la mia precisione. Era anche questo che in fondo mi piaceva del nostro rapporto, mi faceva sentire come a casa, in famiglia. Ero consapevole che anche se litigavamo tanto, poi ci ritrovavamo sempre a ridere e scherzare insieme. Era un uomo positivo e, come amava dire lui, sempre fiducioso che tutto sarebbe andato per il meglio. Era diventato un grande punto di riferimento per me a Bologna. Era un uomo di grande cultura e un esperto cantastorie. Ascoltarlo era un piacere!
L’ultima volta che abbiamo chiacchierato, nonostante fosse solo e spaventato in ospedale, continuava a chiedermi come era andato il Natale in famiglia, se a casa andasse tutto bene, come stavo io e come andava il lavoro.
La sua maestosa risata contagiosa mi mancherà profondamente.
Serafino era un omone buono che lascerà nel mio cuore un vuoto grande tanto quanto lui.
Ciao Serafino, mi mancherai moltissimo!“
Francesca Brecciaroli
“Quando penso a Serafino penso alla parola Opportunità.
Serafino per me e per tante, anzi tutte le persone qui in AICS ha rappresentato l’opportunità di avere un lavoro, di fare qualcosa che piace e con dignità.
Ha dato a molte persone la prima occasione d’impiego, e a tante altre la seconda o la terza occasione in un mondo che raramente le offre.
Per capire quel vulcano che era Serafino bisogna individuare le molle che costituiscono il suo impulso ad agire. E una di quelle molle, che lo ha tanto motivato negli ultimi anni, era proprio quella di dare a quante più persone possibili la dignità di un lavoro, la possibilità di realizzarsi.
E quando parlo di Serafino come di un vulcano non è solo per fare una metafora partenopea: chi lo conosce sa bene che poteva avere le sue eruzioni, ma anche che attorno a sé aveva creato un terreno fertile di idee e di progetti.
Serafino sapeva guardare agli eventi e cogliere le opportunità che di lì a poco si sarebbero presentate, e sapeva motivare le persone quando era necessario dare il 110%.
Serafino ha costruito molto attorno a sé in termini di persone, progetti, infrastrutture e reti interpersonali; sapeva mettere a contatto persone diversissime per interessi, estrazione sociale e militanza politica.
Nell’ultimo decennio AICS era la casa che aveva contribuito a creare, e si è sempre assicurato che le fondamenta fossero solide, i muri robusti e il tetto senza buchi.
Sotto il grande tetto dell’AICS ci sono moltissime persone che gli saranno per sempre grate per le opportunità che ci ha dato.“
Davide
“Voglio ricordare il tuo sorriso, la tua generosità e il tuo entusiasmo.
Grazie per avermi dato fiducia e per tutto l’affetto.
Ci mancherai sempre“.
Monica
“Sono arrivata in AICS da pochissimo tempo e per ancora meno ho potuto lavorare con Serafino, che ha cominciato a combattere con la sua malattia troppo presto.
Fin dal primo istante, però, mi ha circondato intensamente con quella sua personalità frizzante ed esplosiva, che tutti conosciamo così bene. Una cosa di Serafino mi ha sorpreso più di tutto: è stato in grado di accogliermi con un calore così spontaneo e naturale che definirei quasi familiare, un modo di fare così genuino che sembra appartenere ad altri tempi, tempi preziosi che oggi non esistono più.
Tranne che in Serafino“.
Camilla
DOJO EQUIPE
Si è disputato a Leinì, in provincia di Torino, il Gran Prix Internazionale del Piemonte di Judo Olimpico, primo Gran Prix stagionale riservato alle classi Junior e Senior. Presenti oltre trecento atleti e centouno società sportive.
Per il Dojo Equipe Bologna presente la sola Betty Vuk, che ha gareggiato nella categoria fino a 78kg cogliendo una splendida medaglia d’oro, frutto di vittorie tutte ottenute prima del limite.
Battendo in finale l’atleta di casa, la piemontese Caleo.
Mentre Betty Vuk trionfava in Piemonte, Irene Pedrotti e Rossella Boccola erano in partenza per il Centro Olimpico di Ostia, assieme al Direttore Tecnico della Nazionale Italiana Laura Di Toma, per partecipare all’allenamento Interforze di Judo Olimpico, in programma per tutta la prossima settimana. Con Irene convocata dalla nazionale italiana per i prossimi impegni agonistici internazionali.
Allenamento dal sapore molto particolare perché vedrà la presenza della nazionale Ucraina guidata dal coach Olimpico Vitali Dubrova, invitata dalla FIJLKAM ed ospite della federazione fino al 25 marzo. Nazionale che non era presente in patria al momento dello scoppio della guerra perché impegnata in un allenamento collegiale in Spagna e che ora si trova a viaggiare per l’Europa ospite delle varie federazioni.
Torna domenica 20 marzo la Giornata Podistica Nazionale “Corritalia – Insieme per i Beni Culturali e Ambientali”, indetta dalla direzione nazionale AiCS e giunta quest’anno alla sua 29esima edizione.
L’appuntamento è quindi per domenica 20 marzo dalle 10.00 al Centro Sportivo Pilastro (ritrovo presso i campi di calcio) per una corsa campestre non competitiva rivolta a tutte le età.
La manifestazione intende ribadire l’obiettivo di unire idealmente l’impegno per lo sviluppo dello sport praticato, con l’impegno per la tutela del patrimonio storico – culturale – ambientale italiano.
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Il decreto legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021, in vigore dal 2 aprile 2021, relativo al riordino e alla riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo ha istituito il Fondo per il professionismo negli sport femminili, dotato di un budget complessivo di 10,7 milioni di euro. Tra le novità anche il capitolo dedicato alla promozione della parità di genere.
Nello specifico, il Dlgs n. 36/2021 ha istituito il Fondo per il professionismo negli sport femminili con possibilità per le Federazioni sportive nazionali che intendono accedere al Fondo di deliberare il passaggio al professionismo sportivo dei campionati femminili: questo deve poi avvenire definitivamente entro il 31 dicembre 2022.
Le Federazioni sportive nazionali che hanno deliberato il passaggio al professionismo sportivo di campionati femminili stanno avendo quindi la possibilità di presentare la domanda di accesso al Fondo a condizione che l’utilizzo dei finanziamenti richiesti sia finalizzato:
Le Federazioni sportive nazionali beneficiarie del sostegno hanno l’onere di presentare ogni 6 mesi un resoconto sull’utilizzo delle risorse, sentite le associazioni delle sportive, le associazioni delle società e le associazioni degli allenatori.
Inoltre, il Dlgs n.36/2021 ha disposto che le Regioni, le Province autonome e il CONI si impegnino per il futuro a promuovere la parità di genere a tutti i livelli e in ogni struttura, favorendo l’inserimento delle donne nei ruoli di gestione e di responsabilità delle organizzazioni sportive e al proprio interno.
Il CONI stabilirà con un regolamento i principi informatori degli statuti delle Federazioni sportive nazionali, delle discipline sportive associate e delle associazioni benemerite mediante l’indicazione:
A) delle varie aree e dei ruoli in cui promuovere l’incremento della partecipazione femminile;
B) delle misure volte a favorire la rappresentanza delle donne nello sport.
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CENTRO STUDI NAMI
A Bologna, il progetto per favorire l’empowerment delle giovani generazioni superando stereotipi e barriere di genere.
Le attività del progetto sono gratuite grazie al contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e coinvolgono i bambini delle scuole primarie e i ragazzi delle medie e superiori di Bologna.
Da marzo a giugno 2022, in orario scolastico ed extrascolastico, verranno realizzati una serie di laboratori per coinvolgere i giovani e le giovani nello sviluppo di competenze legate alle tematiche di genere, alla comunicazione inclusiva, a un nuovo tipo di leadership e al lavoro di squadra.
Le scuole coinvolte sono le scuole primarie Acri e Federzoni e le scuole medie di primo grado Pepoli e Farini. A condurre i laboratori sarà l’associazione Centro Studi Nami APS, promotrice del progetto. L’associazione è radicata tra Bologna e San Lazzaro di Savena, dove si occupa di formazione e tematiche di genere.
L’obiettivo principale del progetto è quello di contribuire alla costruzione di una società che dia veramente voce a tutte le sue componenti, soprattutto a quelle che tradizionalmente sono sottorappresentate e marginalizzate. Il progetto vuole ispirare le nuove generazioni a partecipare attivamente alla costruzione di una società più inclusiva, equa e fiorente, demolendo stereotipi e barriere di genere e superando pregiudizi. In questo modo, si favorisce anche l’empowerment e si promuove il benessere psicosociale nelle nuove generazioni. Si vuole offrire uno spazio di ascolto, di cittadinanza attiva, di protagonismo e di espressione della creatività adolescenziale, per sperimentare aspetti positivi e fecondi che portano allo sviluppo della propria personalità adulta e del proprio sé.
“Sempre più spesso accadono nella società episodi di violenza tra pari, di hate speech, di bullismo che hanno per protagonisti i giovani. Bisogna lavorare sull’educazione affettiva e relazionale, e sulla consapevolezza nell’uso delle nuove tecnologie. Questi fenomeni sono sicuramente aggravati dalla condizione di isolamento e solitudine che gli adolescenti stanno patendo dallo scoppio della pandemia, con la chiusura e riapertura a singhiozzo delle scuole e le limitazioni alla loro vita sociale”, commenta Alice Favi, Presidente dell’associazione Centro Studi Nami APS e Responsabile Pari Opportunità del Comitato Provinciale AICS di Bologna.
I benefici per i giovani saranno quelli di migliorare le proprie capacità relazionale, la fiducia in se stessi, ampliare le proprie conoscenze e doti di leadership e team working.
I laboratori sono predisposti per essere esperienziali, attivi e rendere i giovani protagonisti e presenti.
Che cosa è Golem’s Club?
Golem’s Club è un progetto coordinato da Golem’s Lab Aps e dal Quartiere di Santo Stefano.
Si tratta di uno spazio di aggregazione per i residenti, per giovani e adulti. Un’idea di cittadinanza attiva e partecipazione basata sul gioco come forma di emancipazione sociale e territoriale.
Golem’s Club vuole essere un punto di riferimento per gli adolescenti e per coloro che vogliono crescere in questa stupenda città, accompagnati dall’indispensabile spirito ludico.
Golem’s Club vuole essere uno spazio di sperimentazione e game design, uno spazio di progettazione ludica e videoludica.
Golem’s Club sarà il centro torneistico per eccellenza, dove potrete trovare pane per i vostri denti, per tutti i giochi di società possibili ed immaginabili.
Golem’s Club è un presidio permanente per dare vita e supporto a progettazioni in rete con tutte le realtà di Via San Leonardo e del quartiere in generale.
Golem’s Club è un circolo Aics.
Venite a scoprirlo sabato 12 marzo dalle 15.00, via San Leonardo 18a
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Si preannuncia un marzo di fuoco per Dojo Equipe Bologna.
Mentre nel weekend scorso la classe cadetti era impegnata nella fase di qualificazione ai campionati italiani di categoria, è arrivata dalla FIJLKAM, la federazione italiana di Judo, la convocazione per Irene Pedrotti a partecipare alla prova di Gran Slam di Judo Olimpico a Tblisi in Georgia, che si terrà dal 25 al 27 marzo.
Come nel tennis, le prove di Gran Slam di Judo Olimpico sono quelle che danno punteggio più alto nella ranking mondiale; sarà un test importante per capire la squadra per i prossimi campionati europei di categoria e soprattutto, si spera, un ulteriore passo verso Parigi 2024, dopo l’argento ai campionati d’Europa U23.
Irene non sarà l’unica atleta del Dojo Equipe impegnata a livello europeo, visto che il 19 e 20 marzo Betty Vuk e Rossella Boccola saranno impegnate nell’European Cup Senior di Judo Olimpico a Riga.
Ma per il Dojo Equipe non ci sarà solo l’impegno europeo e la classe senior, vista l’ottima prova offerta dalla classe Under 18 ai recenti campionati regionali di Judo Olimpico che sono serviti come fase di qualificazioni ai prossimi campionati italiani di categoria. A qualificarsi per la finale di Ostia sono stati Alice Bersellini e Mattia Ghini, che ha vinto la sua categoria fino a -66kg, mentre qualificazione sfiorata per Eric Merola, terzo classificato a -73kg, mentre Mircea Cascaval si è classificato nono a -66kg.
Sarà un marzo intenso per il M° Paolo Natale, Direttore Tecnico del Dojo Equipe Bologna, e per il suo staff.
Sferisterio ASD
Nell’ambito del progetto “SET” per il bando Fairplay 2021 della Fondazione Carisbo
Iscrizione obbligatoria: mamanetbologna@gmail.com
Iscrizione obbligatoria: sferisterio.asd@gmail.com
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Atelier della danza Pleiadi
Sabato 26 febbraio scorso, l’associazione ha partecipato alla rassegna coreografica AICS a Danzainfiera Fortezza da Basso Firenze.
Atelier della danza Pleiadi ha ricevuto dalla giuria il premio DANZA IN FIERA 2022 per la categoria Danza Classica, con la coreografia BREZZA di Angela Valeriani, interpretata da: Giulia Cioni (13 anni), Victoria Cavallo (10 anni), Bianca Federici (10 anni) e Chris Tegoni (13 anni).
Inoltre, sono state consegnate due Borse di Studio del 50% per partecipare al Concorso ”Dancenow” a Roma e per lo stage “Summer intensive”.
Le ragazze Bianca Federici e Victoria Cavallo, partecipando all’audizione dell’Ateneo della danza di Siena, sono state premiate per il risultato ottenuto, con ben due borse di studio per “il crostò preaccademico” e per lo “Sting Stage” presso la loro struttura.
Mentre Giulia Cioni, partecipando all’audizione, sempre all’interno di Danza in Fiera, ha ottenuto una borsa di studio per partecipare ai corsi del Maestro Anton Maltselv della Scuola Vaganova di San Pietroburgo.
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Meeting di presentazione “Le mani che resistono” martedì 8 marzo alle ore 15.00 – Galleria del Centro Lame, via Marco Polo 3 Bologna. Al meeting di presentazione interviene Alice Favi, Responsabile AICS Bologna Pari Opportunità.
La mostra è visitabile dal 4 al 15 marzo 2022 dalle ore 9.00 alle ore 21.00 – scatti di Tiziana Marongiu.
Il Progetto è patrocinato dal Quartiere Navile e da AUSL Bologna
Organizzazione Associazione Bellavista e Centro Lame
MAIN SPONSOR COOP ALLEANZA 3.0
In collaborazione con AICS Comitato Provinciale di Bologna e Cooperativa Sociale Società Dolce
“Le 27 immagini esposte, in bianco e nero di grande formato, sviluppate in verticale con tre fotogrammi in sequenza, sono scatti simbolici in primissimo piano di mani femminili che lavorano, una sorta di
rinascita e di vita.
Dita che si muovono verso l’infinito, mani che si aprono e chiudono, che si espandono e ogni volta sembra leggervi una presenza, un segreto. Ne vediamo la fatica, la meraviglia, l’energia di colei che è abituata a dare la vita.
È la sequenza del gesto in tre scatti dello stesso soggetto, proprio per sottolineare, il calore di quelle mani nello svolgersi di un preciso gesto tecnico.
La sensazione è che più che guardarle, le mani ci troviamo ad ascoltarle. Le mani sono un diario di racconti di viaggio, un simbolo della ricerca di “una zona franca” che non è certo se mai troveranno. In questo viaggio immaginario le mani costituiscono la carta geografica che fa da sfondo a una narrazione tanto locale quanto universale, tanto intima, quanto collettiva. In queste mani c’è dentro il mondo“.
Tiziana Marongiu
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L’obiettivo principale è dare un contributo concreto alle donne vittime di violenza sostenendo in modo attivo Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, realtà che si occupa di accogliere, sostenere e ospitare donne che subiscono violenza insieme ai loro figli e alle loro figlie, da oltre trent’anni.
Per questo progetto la DJ Erika Greys ha realizzato un’apposita traccia musicale, “I CARE” (con voce e interpretazione di Donno), per la quale è stato realizzato un video sulle due Torri bolognesi.
La DJ si esibirà live il 6 marzo dalle ore 17.00, dalla terrazza adiacente le due Torri, ricorrendo a una differente modalità di sensibilizzare su un tema che troppo spesso resta immerso nel silenzio: la musica da sempre è un linguaggio universale, che arriva a tutti.
L’evento ha il patrocinio e il sostegno, tra gli altri, della Regione Emilia Romagna, della Città Metropolitana di Bologna e di AICS Bologna.
Nasce anche la RACCOLTA FONDI per dare più forza possibile al progetto e un aiuto concreto alla causa.
Oltre ai vari supporti e patrocini, anche il famoso fumettista satirico Don Alemanno – autore di “Jenus” e macroinfluencer dei social – ha contribuito alla causa creando delle vignette dedicate.
Donando, a seconda del contributo, avrai accesso a questi benefits:
– La traccia “I Care” prodotta da Erika Greys (in anteprima con ogni donazione!)
– Un CD in versione limitata contenente le tracce prodotte da Erika Greys
– Una maglietta dedicata al progetto
– Una o più delle 7 tavole di Don Alemanno in esclusiva per i contribuenti (Jenus ,meets Erika Greys)
– Una versione autografata delle tavole (solo 20 posti disponibili!)
– La possibilità di partecipare all’estrazione di una tavola personalizzata su misura da Don Alemanno con caricatura e firma, accompagnata da Jenus e dalla versione “fumettosa” di Erika
Fai come Erika: prenditi a cuore la causa e grida anche tu “I Care”!
I proventi verranno devoluti a Casa delle Donne di Bologna.
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Formazione: percorso formativo incentrato sulle competenze trasversali che possono essere applicate a qualsiasi ambito lavorativo. Sulla base delle esperienze formative passate, sono state individuate le seguenti aree su cui concentrarsi: comunicazione efficace, teamwork e collaborazione, gestione conflitti, organizzazione/pianificazione, responsabilità e iniziativa, gestione delle emozioni e dello stress, analisi, sintesi e problem solving:
– modalità online
– max 15 partecipanti (in cerca di occupazione, in cassa integrazione e/o in maternità)
– inizio lunedì 14 marzo
– previsti 2 incontri di counseling individuali per definire i propri obiettivi professionali
– per iscrizioni: progettazione@aicsbologna.it
– l’ultimo incontro si svolge in collaborazione con lo Sportello comunale per il Lavoro di Bologna
Oltre al percorso di formazione, Il Club Atletico Bologna, in collaborazione con AICS Bologna, organizza il corso psicofisico di difesa personale gratuito per donne.
ll laboratorio è sviluppato su 8 sedute di 60 minuti circa.
Inizio corso sabato 12 Marzo 2021 fino al 30 Aprile compreso (ogni sabato ore 16.99-17.00)
Sede: presso Club Atletico Bologna ASD via Romita 2\7 Bologna
Il laboratorio consiste in:
– miglioramento della postura e delle qualità fisiche che intervengono in caso di aggressione (la capacità di muoversi o svincolarsi in situazioni di stress o paralisi emotiva);
– consigli sulla prevenzione per evitare situazioni a rischio;
– semplici esercizi propedeutici per sviluppare le caratteristiche da sfruttare in una aggressione: equilibrio, distanza, spostamenti.
Inoltre si impareranno tecniche di svincolo e di fuga sia da in piedi sia da terra (situazione importante molti corsi trascurano).
Una lezione teorica sarà tenuta dalla Dott.ssa Vissia Zanobi, Psicologa psicoterapeuta di Ferrara che si occupa di vittime delle violenze di genere. Con la psicologa si esploreranno gli stati emotivi che si vivono in situazioni di aggressione e post aggressioni, per cercare di dare una ricetta, un aiuto per fare di un trauma una situazione di forza.
Per iscriversi club.atleticobologna@libero.it
Il laboratorio di sicurezza personale è anche a San Benedetto Val di Sambro
Dal 7 maggio all’11 giugno 2022 ogni sabato dalle 16.00 alle 17.00 alla Palestra comunale di San Benedetto Val di Sambro.
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Il decreto legge 146 del 2021 ha introdotto, a partire dal 21 dicembre 2021, un nuovo obbligo di comunicazione in relazione alle prestazioni di lavoro autonomo occasionale: la preventiva comunicazione che deve essere effettuata all’Ispettorato territoriale del lavoro competente.
Nel mese di gennaio era stata quindi diffusa la notizia secondo cui Società e Associazioni sportive dilettantistiche dotate di partita Iva fossero obbligate ad inviare una comunicazione preventiva all’Ispettorato del Lavoro qualora si fossero avvalse di collaborazioni occasionali.
La nota congiunta del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dell’Ispettorato nazionale del lavoro dello scorso 11 gennaio ha stabilito che esso riguarda i rapporti avviati dopo il 21 dicembre 2021 o, anche se avviati prima, ancora in corso all’11 gennaio 2022.
Si precisa altresì che la comunicazione all’Ispettorato del lavoro territorialmente competente doveva essere effettuata entro il 18 gennaio 2022 compreso, per tutti i rapporti di lavoro autonomo occasionale:
Resta fermo il regime ordinario per i rapporti avviati successivamente alla data di pubblicazione della nota, secondo cui la comunicazione andrà effettuata prima dell’inizio della prestazione del lavoratore autonomo occasionale, eventualmente risultante dalla lettera di incarico.
La comunicazione può essere inoltrata tramite sms o posta elettronica, indicando i dati del committente e del prestatore, il luogo della prestazione, una sintetica descrizione dell’attività e la data di inizio e di presumibile conclusione della prestazione.
È prevista una sanzione che va da un minimo di 500 ad un massimo di 2.500 euro in relazione a ciascun lavoratore autonomo occasionale per cui è stata omessa o ritardata la comunicazione.
Quali sono i soggetti obbligati?
L’obbligo interessa solo i committenti che operano in qualità di imprenditori; quindi, la disposizione interessa sicuramente le società sportive dilettantistiche a responsabilità limitata, perché sono società commerciali, mentre interessa le ASD (ed in generale gli enti no profit) solo se l’attività di lavoro autonomo occasionale è riferita all’area commerciale (le asd devono quindi essere dotate di partita iva) e non anche quando svolta nell’ambito della sfera istituzionale.
Le collaborazioni sportive ex art. 67 del Tuir non rientrano nella disposizione in oggetto: si ricorda che con il termine “prestazione occasionale” si fa riferimento alle collaborazioni saltuarie, con durata limitata nel tempo, che non hanno nulla a che vedere con le collaborazioni sportive dilettantistiche degli istruttori di cui all’art. 67, comma 1, lett. m), del TUIR.
Con la Nota dell’Ispettorato del lavoro prot. n. 109 del 27.1.2022, il Ministero del Lavoro ha pubblicato I chiarimenti sotto forma di FAQ:
Gli Enti del Terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale sono ricompresi nell’ambito di applicazione soggettiva dell’art. dell’art. 14, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2008, come modificato dall’art. 13 del D.L. n. 146/2021 (conv. da L. n. 215/2021), concernente l’obbligo di comunicazione dei lavoratori autonomi occasionali?
No, in quanto, come chiarito con la nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e INL prot. n. 29 dell’11.01.2022 “…. il nuovo obbligo comunicazionale interessa esclusivamente i committenti che operano in qualità di imprenditori”. Tuttavia, laddove tali Enti svolgano, anche in via marginale, un’attività d’impresa – il cui esercizio è ammesso dal prevalente orientamento giurisprudenziale – sono tenuti all’assolvimento dell’obbligo con riferimento ai lavoratori autonomi occasionali impiegati nell’attività imprenditoriale.
L’obbligo comunicazionale riguarda anche le prestazioni di lavoro autonomo occasionale svolte in favore delle ASD e SSD?
No, in quanto esso si riferisce esclusivamente ai committenti che operano in qualità di imprenditori, con conseguente esclusione delle ASD e SSD che operano senza finalità di lucro.
In sintesi, le Associazioni sportive dilettantistiche, le Società Sportive Dilettantistiche e gli Enti del Terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale non sono soggetti all’obbligo di comunicazione preventiva all’I.N.L. nel caso in cui vogliano avvalersi dell’opera di un collaboratore occasionale.
Avv. Marco Banchieri
(marcobanchieri@studiolegalebst.com)
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Gran Volley ASD – nell’ambito del bando Fairplay 2021 della Fondazione Carisbo
Attività sportiva gratuita alla Casa di Quartiere Scipione dal Ferro, via Sante Vincenzi 50 a Bologna
Prenotazione obbligatoria alla mail: scipione@aicsbologna.it
CIRENAICA KIDS – Sport gratuito per bambini 6-11 anni
CIRENAICA OVER PER OVER 65 – Ginnastica per la terza età
CIRENAICA CITIZENS – Allenamento funzionale e posturale a circuito gratuito
Il nuovo spettacolo della compagnia Sblocco5
Sabato 5 marzo || Teatro Giovanni Testori, Forlì
Regia di IVONNE CAPECE
20/20 è UN VIAGGIO NELLA MEMORIA, ma non di quelli che ripercorrono la Storia.
E‘ una time-line emotiva, scomposta, ai cui estremi si collocano 2 Bienni d‘eccezione: 1919/1920 e 2019/2020. Sono anni in cui l‘Italia ha tremato, in cui le cose sono irrimediabilmente cambiate, alcune si sono perdute per sempre, altre si sono per sempre deformate.
20/20 racconta 100 anni di sogni e mutilazioni di sogni. E‘ un‘altalena che oscilla avanti e dietro, confondendo ambiti, eventi, emozioni. Da un capo all‘altro della time-line un ragazzo italiano entra nel Novecento dall‘Italia del Risorgimento e viene trascinato nella prima Guerra Mondiale, e poi in teatro – nel qui ed ora -, chiuso in una casa nel marzo 2020 e poi in una prigione nel ’26: è un giovane Gramsci poi un imprenditore degli anni ’20, un operaio delle lotte del Biennio Rosso, un ragazzo degli spot pubblicitari degli anni ’90, poi un fascista, poi se stesso. Nel 2022.
In scena un performer, la regista, il drammaturgo, il tecnico di scena. L‘attore porta con sé un proiettore come un agnello da salvare o Giasone col Vello d’oro. Proietta immagini dello stesso teatro nel 2020.
Lì ci sono i primi frammenti di passato: la virtualità, il primo lockdown, quando il presente era “non presente”, perché non poteva essere in presenza, il teatro era vuoto e il pubblico lontano. Nel 2022 la comunità teatrale tenta di ritrovarsi, cercando nel suo passato. Il futuro è oltre le pareti del teatro, è fuori. Ma la speranza di Rinascimento è un‘incognita: rinascere da cosa? Per diventare cosa? Giasone trasporterà il suo agnello d’oro fino a noi, ma non lo sta salvando. Lo sta mettendo in pericolo.
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I° LIVELLO
con rilascio brevetto AICS riconosciuto a livello nazionale
piscina Sterlino, via Murri, 113 – Bologna
Si tiene a Bologna, grazie alla collaborazione con il Comitato Provinciale e la Rari Nantes Bologna, il Corso di Formazione per Istruttore Nazionale di Attività Ginnico-Motorie Acquatiche applicative alle discipline del Nuoto, Specialità Aquagym il 5-6-12 marzo, più tirocinio pratico dal 14 marzo al 29 maggio nella piscina Sterlino e nella piscina di Ca’ Selvatica.
TERMINE ISCRIZIONI: MARTEDI’ 1 MARZO
MAGGIORI INFO A QUESTO LINK: www.aics.it
PER ISCRIZIONI E DETTAGLI SUL PAGAMENTO SCRIVERE ALLA MAIL: francesca.brecciaroli@aicsbologna.it
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AiCS Leggi&FiscOnLine
a cura di Luigi Silvestri, Alessio Silvestri e Pier Luigi Ferrenti
Giungono sempre più di frequente ai nostri uffici, da parte dei Comitati territoriali e delle Associazioni affiliate, quesiti in merito ai volontari degli Enti del Terzo Settore, al loro utilizzo, all’obbligatorietà della loro assicurazione, all’istituzione del Registro dei volontari e all’iscrizione dei volontari che collaborano con gli Enti in tale registro.
E’ necessario pertanto provare a dare risposta a tutte queste domande, e in particolare a quelle che hanno per oggetto le Associazioni di Promozione Sociale (APS), alla luce di quanto previsto sia dal Codice del terzo settore (CTS) sia dal Decreto 6 ottobre 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico recante “Individuazione dei meccanismi assicurativi semplificati, con polizze anche numeriche, e disciplina dei relativi controlli” adottato di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 30 novembre 2021 n. 285.
I VOLONTARI E LE APS
Come noto, (art.35 CTS) le associazioni di promozione sociale, per lo svolgimento in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi di una o più attività di interesse generale di cui all’articolo 5 del CTS stesso, si avvalgono in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli Enti associati. Il Codice (art.36) fissa inoltre limiti precisi al rapporto tra lavoratori dipendenti e volontari e trasoci e volontari.
Se è dunque indubbio che l’attività di interesse generale delle APS debba essere svolta prevalentemente da volontari, non si distingue tra volontari “continuativi” e “occasionali” (distinzione importante ai fini degli obblighi di iscrizione nello specifico Registro).
Di particolare importanza poi, per la nostra Associazione nazionale e i suoi Comitati territoriali, che ci si possa avvalere anche di persone aderenti ad Associazioni chefanno parte della nostra rete Associativa.
OBBLIGO DI ASSICURAZIONE PER I VOLONTARI
Gli enti del Terzo settore che si avvalgono di volontari devono assicurarli contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi. (art. 18 CTS) Anche in questo caso, non si fa distinzione tra volontari “continuativi” e “occasionali”: l’obbligo vale per tutti i volontari di cui ci si avvale, compresi dunque eventualmente quelli di altre Associazioni che fanno parte della Rete.
Lo conferma il Decreto 6 ottobre 2021: gli enti del Terzo settore che si avvalgono di volontari, “sono obbligati ad assicurarli contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile per i danni cagionati a terzi dall’esercizio dell’attività medesima (art.1 comma 1). I volontari per cui vale l’obbligo di assicurazione sono quelli che svolgono la loro attività, anche in modo occasionale, per il tramite degli enti del Terzo Settore. (art.1 comma 2).
OBBLIGO DI ISCRIZIONE DEI VOLONTARI NON OCCASIONALI IN UN APPOSITO REGISTRO
Gli Enti del Terzo settore che si avvalgono di volontari “sono tenuti a iscrivere in un apposito registro” quelli “che svolgono la loro attività in modo non occasionale”. (art. 17 CTS). Le modalità di istituzione e tenuta di tale Registro sono oggetto del decreto ministeriale citato. Su di essi ci soffermeremo più avanti.
TIPOLOGIA DI POLIZZE ASSICURATIVE
Le polizze assicurative sono stipulate o in forma collettiva o in forma numerica dagli enti del Terzo settore, anche per il tramite delle reti associative cui essi aderiscono. (art.2 decreto 6 ottobre).
La nostra Associazione, allo scopo, ha da tempo attivato con la propria Compagnia Assicurativa (Allianz) una polizza specifica per i volontari.
La Polizza, nominativa, è attivabile per gli associati agli Enti del Terzo settore affiliati, tramite il programma di tesseramento, e copre le malattie connesse all’attività di volontario svolta. Per quanto riguarda infortuni e responsabilità civile verso terzi, per gli associati le coperture assicurative sono già previste dalla tessera base, e sono attivate all’atto del suo rilascio.
Pertanto, un ente del Terzo settore affiliato, che per i propri associati che svolgono attività di volontariato, stipula anche la specifica “polizza volontario”, assicura gli stessi contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi.
DECORRENZA DELL’ASSICURAZIONE
Il decreto ribadisce che per quanto riguarda i volontari che svolgono la loro attività in maniera continuativa, le polizze hanno validità solo se essi sono iscritti nell’apposito registro. Per essi le garanzie assicurative decorrono infatti dalle ore 24,00 del giorno di iscrizione nel registro, e cessano la loro efficacia qualora essi siano cancellati dallo stesso. (art. comma 4).
Le polizze stipulate per i volontari occasionali, anche in caso di eventi o manifestazioni “cessano la loro efficacia alle ore 24,00 dell’ultimo giorno di servizio, che deve essere espressamente indicato nella polizza.” Non è necessario iscriverli nel registro perché esse abbiano validità.
REGISTRO DEI VOLONTARI. ISTITUZIONE E TENUTA
Gli enti del Terzo settore che si avvalgono di volontari (art. 18 CTS) sono tenuti a iscrivere in un apposito registro quelli che svolgono la loro attività in modo non occasionale.
Il Decreto 6 ottobre succitato interviene a fare chiarezza in particolare su questi aspetti, disciplinando obblighi, facoltà e modalità d’iscrizione. In primo luogo, gli ETS “predispongono un registro dei volontari non occasionali e ne garantiscono la tenuta.” (art. 3 comma 1).
Il Registro può essere di due tipi:
– Cartaceo (art.3 comma 1)
– oppure informatico (art.3 comma 2)
Il Registro cartaceo, “prima di essere posto in uso, deve essere numerato progressivamente in ogni pagina e bollato in ogni foglio da un notaio o da un pubblico ufficiale a ciò abilitato, che dichiara nell’ultima pagina il numero dei fogli che lo compongono.” (art.3 comma 1).
In alternativa, ci i può avvalere “di registri tenuti con sistemi elettronici e/o telematici qualora gli stessi assicurino l’inalterabilità delle scritture e la data in cui le stesse sono apposte, anche con le modalità di cui all’art. 2215-bis, commi 2, 3 e 4 del codice civile.“ (art.3 comma 2).
In caso di registri tenuti con sistemi elettronici, secondo il suddetto articolo del codice civile “gli obblighi di numerazione progressiva e di vidimazione previsti dalle disposizioni di legge o di regolamento per la tenuta dei libri, repertori e scritture sono assolti, in caso di tenuta con strumenti informatici, mediante apposizione, almeno una volta all’anno, della marcatura temporale e della firma digitale dell’imprenditore [nel nostro caso, dal legale rappresentante dell’ETS] o di altro soggetto dal medesimo delegato.”
REGISTRI DEI VOLONTARI MESSI A DISPOSIZIONE DALLE RETI ASSOCIATIVE
“Gli enti del Terzo settore possono avvalersi di sistemi elettronici e/o telematici messi a disposizione dalle reti associative cui aderiscono”. Tali sistemi debbono rispettare le caratteristiche di cui al comma 2 e gli obblighi della tenuta del registro sono in capo agli enti stessi e non alla rete associativa. Spetta agli ETS affiliati l’inserimento dei dati per la stipula delle polizze e l’iscrizione nel Registro, così come spetta ad essi la conservazione della “copia digitale delle iscrizioni inserite per il periodo di appartenenza alla rete” (art.3 comma 3).
L’AICS ha già istituito il Registro elettronico dei volontari, che è generato automaticamente dal programma di tesseramento la prima volta che si stipula una polizza assicurativa per i volontari non occasionali.
Le procedure per la stipula delle polizze e la contestuale istituzione e compilazione del registro saranno comunque oggetto, a breve, di una specifica circolare illustrativa
DATI DA RIPORTARE NEI REGISTRI
Nel registro (art.3 comma 4) l’ente del Terzo settore indica, per ciascun volontario:
a) il codice fiscale o, in alternativa, le generalità, il luogo e la data di nascita;
b) la residenza o, in alternativa, il domicilio ove non coincidente;
c) la data di inizio e quella di cessazione dell’attività di volontariato presso l’organizzazione, che corrisponde alla data di iscrizione e cancellazione nel registro.
Il comma 5 dello stesso articolo prevede che tali dati siano comunicati “tempestivamente all’impresa assicuratrice presso cui vengono stipulate le polizze”. Anche in questo caso, il nostro programma di tesseramento è utile allo scopo: i dati degli assicurati sono infatti comunicati ala Compagnia in tempo reale, e costituiscono precondizione per l’attivazione della polizza.
LA SEZIONE SEPARATA DEL REGISTRO PER I VOLONTARI OCCASIONALI
Nel Registro cartaceo può essere prevista l’istituzione di una sezione separata per i “volontari occasionali” (art.3 comma 1). In questa sezione, la cui istituzione è, ripetiamo, facoltà e non obbligo, i dati dei volontari assicurati che si devono riportare sono gli stessi previsti per i volontari non occasionali.
Se non si istituisce tale sezione, “in ogni caso, gli enti del Terzo settore che si avvalgano di volontari occasionali provvedono a raccogliere per ognuno di essi i relativi dati, a conservarli e metterli a disposizione dell’impresa assicuratrice, secondo le modalità concordate con la stessa.” (art. 3 comma 6).
Il registro prodotto dal nostro programma di tesseramento non prevede ad oggi tale sezione separata, ma sono state già avviate le procedure per consentire comunque agli affiliati di utilizzarlo allo scopo, così come è in programma la possibilità di stipulare polizze collettive per i volontari occasionali.
Anche per queste novità sarà data notizia tramite specifiche circolari.
CONSERVAZIONE DEI DATI E CONTROLLI
“Gli enti del Terzo settore sono tenuti a conservare la documentazione riguardante l’assicurazione dei volontari di cui si avvalgono, sia in modo occasionale che non occasionale, per un periodo non inferiore a dieci anni, e presentarla in caso di controlli da parte dell’ufficio competente del registro unico nazionale del Terzo settore o degli altri soggetti autorizzati. (art.4 comma 2).
Il decreto ministeriale 6 ottobre 2021 arriva in forte ritardo rispetto al previsto: doveva essere infatti emanato (art.18 CTS) entro il Febbraio del 2018 al fine di individuare “meccanismi assicurativi semplificati, con polizze anche numeriche”, e disciplinare i relativi controlli.
Con la sua emanazione, viene inoltre abrogato il decreto Ministero dell’Industria 14 febbraio 1992 che disciplinava gli obblighi di assicurazione e tenuta del registro per le Organizzazioni di Volontariato. Con l’introduzione del registro elettronico e della facoltà di avvalersi di quello messo a disposizione dalle reti associative, il decreto costituisce sicuramente elemento di chiarezza e semplificazione delle procedure.
Lo sport di base e sociale chiede alle massime istituzioni attenzione e sensibilità.
Anche AiCS ha sottoscritto le due lettere che i principali enti di promozione sportiva hanno inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio Mario Draghi in cui chiedono aiuti urgenti a difesa del movimento sportivo di base.
Il testo delle due lettere:
Ill.mo Presidente,
l’agenda di Governo sta affrontando in questi giorni il tema dei nuovi interventi in risposta al cosiddetto “caro bollette” e al tasso di inflazione.
Il comparto dello Sport ha subito un durissimo colpo in questi due anni di pandemia, poiché ha pagato, più di altri, le drastiche restrizioni che si sono rese necessarie per salvaguardare la salute pubblica.
Tuttavia, l’associazionismo sportivo, che nel nostro Paese rappresenta il 33% di tutte le istituzioni non profit, ha continuato a garantire attività motoria e sportiva nel rispetto delle norme e dei protocolli di sicurezza. Inoltre, ha partecipato attivamente alla rete di protezione sociale che il mondo del terzo settore ha messo a disposizione, nel rapporto con le istituzioni locali, per garantire interventi a sostegno delle famiglie in tutto il periodo dell’emergenza.
L’aumento spropositato del costo dell’energia sta mettendo letteralmente in ginocchio questa grande infrastruttura sociale ed ha già fatto registrare chiusure di tante realtà associative locali che non hanno retto all’impatto della crisi sanitaria, con conseguente allentamento dei sistemi di coesione sociale nelle nostre comunità.
A rischio, pertanto, oltre ai gestori degli impianti sportivi, c’è un’intera filiera dell’economia sociale del nostro Paese che comprende le tantissime piccole e grandi esperienze associative che fanno dello sport e dell’attività fisica uno strumento per la costruzione di una società resiliente e sostenibile, considerando il più ampio processo di ripresa economica e sociale.
Crediamo che sia proprio questa l’occasione, da parte del Governo, di rendere tangibili tutti i valori che si riconoscono alla cultura motoria e sportiva, impegnando importanti risorse finanziarie e provvedimenti immediati, che possano dare ossigeno ad un settore fondamentale per gli effetti che esso ha sulla salute, l’inclusione sociale e l’educazione di tutte le persone per tutte le età.
Vista la Sua sensibilità e attenzione costante verso il mondo che noi rappresentiamo, siamo convinti che, anche in questo momento, non farà mancare la Sua azione attiva.
La ringraziamo, pertanto, con la deferenza dovuta alla Sua persona.
Roma li 14/02/2022
F.to Antonino Viti – ACSI (Associazione Centri Sportivi Italiani)
On. Bruno Molea – AiCS ( Associazione Italiana Cultura Sport)
On. Claudio Barbaro – ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane)
Franco Proietti – CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale)
Vittorio Bosio – CSI (Centro Sportivo Italiano)
Gian Francesco Lupattelli – MSP (Movimento Sportivo Popolare Italia)
Tiziano Pesce – UISP (Unione Italiana Sport Per tutti)
Damiano Lembo – US ACLI (Unione Sportiva ACLI)
Incontri sulla storia bolognese alla Casa delle Associazioni al Baraccano, via Santo Stefano 119/2 a Bologna
Con Paola Furlan e Oliviero Zanardi.
Venerdì 25 febbraio – venerdì 25 marzo – venerdì 8 aprile alle ore 17.30
Prenotazione obbligatoria: baraccano@aicsbologna.it
castello, castelsanpietroterme, Corsi, Pallavolo, Volley, volleycastello
ASD VOLLEY CASTELLO
Nuovo anno, nuovo sport!
Non importa se avete già giocato o è la prima volta, vi aspettiamo in palestra per imparare e divertirci insieme.
Non esitate a contattarci!
Per info e iscrizioni: www.asdvolleycastello.it – telefono: 3398645130
Il progetto “Incontri d’Inverno” è un ciclo di 4 appuntamenti (una domenica al mese) di circa due ore che prevedono una parte dedicata alla conoscenza storica delle popolazioni celtiche che abitarono la Gallia Cisalpina con particolare attenzione ai Boi che occuparono tra il IV e il III sec. a. C. il territorio che va da Piacenza fino alla valle dell’Idice e una parte pratica durante la quale verranno fornite nozioni di scherma e combattimento con l’obiettivo di partecipare alla fine degli incontri ad un evento dimostrativo del percorso effettuato.
Gli obiettivi di “Incontri d’inverno – Giornate Studio” sono:
– la diffusione della storia e in particolare della storia del territorio di Bologna;
– fornire i rudimenti necessari per potere partecipare in sicurezza a duelli e spettacoli di battaglia all’interno degli eventi di rievocazione nell’ambito dell’evo antico;
– promuovere la rievocazione storica come strumento di conoscenza informale in grado di fornire competenze e elaborare un sapere critico attraverso attività esperienziali.
L’attività si svolge presso la Casa del quartiere Scipione dal Ferro, in Via Sante Vincenzi 50 a Bologna
aics, presidente, serafinodonofrio
“Nei lunghi giorni della malattia, rivedo volti e momenti felici della storia della nostra associazione, che a Bologna rappresenta un angolo di partecipazione, creatività e socialismo.
AiCS valorizza le passioni, le attitudini di centinaia di volontari che riescono a trasformare in lavoro lo sport, l’arte e le attività sociali, contrastando l’egoismo e la solitudine.
L’AiCS di Bologna cresce ancora e dobbiamo questi risultati alla condivisione di obiettivi e progetti che ci rendono convinti e orgogliosi.
C’è ancora tanto da fare. Avanti!”
Serafino D’Onofrio