LOCOMOTIV CLUB – venerdì 15 marzo 2019 – Nada presenta il suo nuovo album di inediti in uscita il 18.01 con uno spettacolo dal vivo in full band totalmente rinnovato.
LOCOMOTIV CLUB venerdì 15 marzo 2019 Nada 15.03 Bologna – Locomotiv
Nada Malanima 15.03 – LOCOMOTIV CLUB Bologna – Bologna
Nada presenta il suo nuovo album di inediti in uscita il 18.01 con uno spettacolo dal vivo in full band totalmente rinnovato.
S’intitola “È UN MOMENTO DIFFICILE, TESORO”, il nuovo disco di inediti di NADA, in uscita il 18 gennaio 2019 per Woodworm Label / distr. Artist First. Il nuovo lavoro discografico vede il ritorno alla produzione di John Parish (già produttore di PJ Harvey, Eels, Giant Sand, Afterhours ed altri), che torna al fianco di Nada dopo lo splendido lavoro fatto nell’album “Tutto l’amore che mi manca” (2004).
LOCOMOTIV CLUB – venerdì 8 marzo 2019 – Capibara ha sempre mostrato sin dall’inizio del suo percorso musicale una visione unica, coniugando slanci ritmici rivolti al futuro con una personalissima sensibilità pop sperimentale. ..
LOCOMOTIV CLUB venerdì 8 marzo 2019 Capibara + Sxrrxwland live at Locomotiv Club | Bologna
Capibara + Sorrowland live ___________________________________________
> Apertura porte ore 21:00 > Inizio live ore 22.00 > Ingresso 10€ > Tessera AICS obbligatoria (8€) (http://www.locomotivclub.it/tesseramento/) ________________________________________________
CAPIBARA
Capibara ha sempre mostrato sin dall’inizio del suo percorso musicale una visione unica, coniugando slanci ritmici rivolti al futuro con una personalissima sensibilità pop sperimentale. Dopo aver pubblicato un album, un mixtape, e dato vita a svariati singoli, remix e collaborazioni che lo hanno portato a suonare in numerosi club e festival di settore, arriva ad un importante punto di sintesi: “OMNIA”, il suo nuovo album, in uscita per La Tempesta International. Anticipato da singoli come “Fantino” e “Santa Roma”, il disco, che vede al banco del mix Paolo Baldini (DubFiles, Mellow Mood, Africa Unite, TARM, etc.), si presenta, già dalla scelta fotografica in copertina, come una finestra da cui poter osservare, in ogni sua più piccola sfaccettatura, le componenti della personalità di Capibara. “”OMNIA” nasce dall’idea che l’uomo è il risultato dell’ambiente in cui vive. Ognuno di noi è il frutto di dove è nato, di dove e con chi è cresciuto: l’ambiente passivo (quello che viene imposto dalla nascita, dalla scuola, dal lavoro) e l’ambiente attivo (quello a cui l’individuo sceglie attivamente di partecipare): cresciamo con questo contrasto tra le cose che scegliamo e le cose in cui ci ritroviamo. Entrambi questi ambienti hanno influenza su tutti, così come su di me. Sono cresciuto ascoltando hip hop in una città in cui per riflesso assorbivo anche il culto della techno. E, contemporaneamente, sono stato sempre influenzato dai ritmi della dancehall e del reggaeton, che sia dai club che dalla strada mi entravano fin dentro casa. “OMNIA” è quindi il risultato dei miei ascolti, delle mie ricerche, delle mie passioni, ma anche delle mode degli altri, degli ambienti degli altri, delle volontà degli altri, che ho finito più o meno implicitamente per assorbire. Per certi versi, “OMNIA” non è strettamente una mia fotografia, quanto un ritratto di come vivo la mia generazione”. “OMNIA” si presenta quindi come un disco che trasmette il suono del tempo e dello spazio in cui il suo autore l’ha concepito. Consolidato da featuring importanti, come quello con il duo peruviano Dengue Dengue Dengue, la presenza ormai stabile dell’mc domenicano Maldonado e quella delle nuove rivelazioni trap Sxrrxwland, si muove sul tracciato di un’elettronica “liquida”, un post-post-dub in cui si ritrovano schegge di riddims giamaicani e latini, frammenti di bassmusic inglese e fantasmi techno in odore di rave culture. Un album destinato a segnare un punto importante nel percorso di un’artista che oggi, per carattere, sensibilità e approccio, ha pochi altri epigoni.
Sxrrxwland (anche noto come “Sorrowland” o “Six Row Land”) è un collettivo artistico formato da Osore (producer), Gino Tremila (creative director, seconda voce) e Giovanni Vipra (voce, autore). La “Land” porta avanti un costante lavoro di ricerca e sperimentazione sia in campo musicale che visuale. Arti visive, fotografia, fashion design e video making sono difatti parte integrante del progetto. Il nome Sxrrxw-Land incarna la versatilità espressiva che contraddistingue il trio: un nome che indica un luogo, più che un collettivo. La produzione, iniziata nel 2017 con tre singoli (Pillole, Sirene, Paranoie) è culminata a fine 2018 con il lancio dell’EP “Buone Maniere Per Giovani Predatori”, pubblicato per Asian Fake e considerato tra i migliori prodotti di band emergenti da svariate riviste di settore. I due estratti dell’EP, “Cattedrale” e “Facebook” sono stati apprezzati da pubblico e critica anche grazie ai rispettivi video: un vero e proprio statement dell’estetica Sxrrxwland e della capacità del collettivo di trasformare la musica in immagini. Nel 2019 esce “Cassandra”, una traccia in collaborazione coi producer capitolini Frenetik&Orange che viene pubblicato sul loro album accanto a nomi come Achille Lauro, Coez, Carl Brave & Franco126, Noyz Narcos, Gemitaiz e altri. Il crossover avant-pop/emo di Sxrrxwland si presenta come una delle proposte più innovative e in grado di catturare l’interesse di un pubblico eterogeneo, che spazia da quello trap a quello elettronico e indie.
LOCOMOTIV CLUB – sabato 2 marzo 2019 – Inizia così, con un conto alla rovescia, la nuova avventura dei Giardini di Mirò, vera e propria leggenda della musica indipendente italiana che si appresta a pubblicare il primo album di inediti dai tempi di “Good Luck” (2012)
LOCOMOTIV CLUB sabato 2 marzo 2019 Giardini Di Mirò live at Locomotiv Club
Giardini di Mirò llive
opening act: Luca Maria Baldini
DIFFERENT TIMES È IL NUOVO ALBUM, IN USCITA A NOVEMBRE PER 42 RECORDS. ASCOLTA IL PRIMO ESTRATTO.
Inizia così, con un conto alla rovescia, la nuova avventura dei Giardini di Mirò, vera e propria leggenda della musica indipendente italiana che si appresta a pubblicare il primo album di inediti dai tempi di “Good Luck” (2012). Un ritorno in grande stile che parte dal passato e crea un ponte col futuro: dopo quasi 15 anni i Giardini Di Mirò sono tornati a collaborare con Giacomo Fiorenza, il produttore col quale avevano realizzato i loro primi due album (“Rise and Fall of Academic Drifting” e “Punk… Not Diet”), due dischi che fondamentali per la storia e l’evoluzione della scena indie italiana che guardava all’Europa come una possibilità concreta. Nuova, ma non troppo, è invece la label che pubblicherà il disco, la 42 Records (che si era già occupata della ristampa di “Rise and Fall…), una delle etichette più importanti del panorama nazionale (I Cani, Cosmo, Colapesce, Andrea Laszlo De Simone, Any Other, tra i tanti). Un’equilibrio tra classicità e novità che attraversa tutto il nuovo lavoro, e che ben traspare dalla title track: un viaggio strumentale di circa nove minuti dove il classico sound dei GDM viene screziato di suggestioni inedite e dallo spiccato sapore cinematografico. Un singolo che non ha niente del singolo (assenza di cantato, durata eccessiva, un videoclip che somiglia più a una video installazione) ma che suona come una dichiarazione di intenti. I Giardini sono tornati e sono tornati sul serio. Dopo una piccola anteprima all’AMFEST di Barcellona domenica 14 ottobre, i Giardini di Mirò si apprestano a tornare sul palco per una serie di concerti che si preannunciano indimenticabili.
Un ponte tra elettrica ed elettronica, Luca Maria Baldini è musicista, sound designer, autore di colonne sonore. Da chitarra e amplificatore a synth e devices senza strappi, senza traumi: tutto può coesistere, niente steccati, nessuna barriera, è facile se sai come farlo. L’ultima fase in ordine di tempo: sonorizzazioni di film in cui l’altro da sé è elemento comune, da “Moon” (2009) a “L’Uomo Meccanico” (1921), quest’ultimo presentato al Robot Festival X. Nuove prospettive audiovisive per reinterpretare il mondo fuori.
BIO
Luca Maria Baldini nasce a Ravenna nel 1985. Musicista, sound designer e artista, si è formato attraverso workshop con personalità come Tommaso Colliva, Hans Zimmer (corso online), Teho Teardo, Massimo Zamboni, Davide Ferrario, Xabier Iriondo e Giardini di Mirò. Ha realizzato colonne sonore per cortometraggi, installazioni e performance. Ha presentato i suoi lavori in gallerie e musei nazionali e internazionali. Con i suoi progetti musicali (In Between, Kisses From Mars e Simona Gretchen) ha suonato in palchi italiani ed europei. È stato selezionato da Soundtracks 2018 (a cura dei Giardini di Mirò) per la sonorizzazione di film muti. Sempre nel 2018 realizza la colonna sonora dei cortometraggi Intercity e Porpora, sonorizza il progetto di video arte Memini e realizza le musiche per il Festival Ibrida. Nell’estate 2018 realizza la sonorizzazione live del film Moon di Duncan Jones e del cortometraggio Potere del regista inglese Guy Wilson (quest’ultimo in collaborazione con Simone Ricci). Sempre nell’estate 2018 presenta la sonorizzazione del film L’uomo Meccanico di André Deed (1921) commissionato dal Centro Musica Modena supervisionato da Corrado Nuccini e Tiziano Bianchi. La stessa sonorizzazione verrà presentata anche al ROBOT FESTIVAL X.
La sua ricerca è focalizzata sull’uso della melodia attraverso la contaminazione di musica elettronica, strumenti analogici e sound design.
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Locomotiv Club Via Sebastiano Serlio 25/2, 40128 Bologna www.locomotivclub.it instagram: @locomotivclub ________________________________________________
LOCOMOTIV CLUB – domenica 24 febbraio 2019 – I The Lemonheads, dopo dieci anni dalla pubblicazione di “Varshons” tornano in Italia per presentare il loro nuovo album di cover “Varshons II”, in uscita l’8 febbraio su Fire Records
LOCOMOTIV CLUB domenica 24 febbraio 2019 The Lemonheads live at Locomotiv Club | Bologna
I The Lemonheads, dopo dieci anni dalla pubblicazione di “Varshons” tornano in Italia per presentare il loro nuovo album di cover “Varshons II”, in uscita l’8 febbraio su Fire Records
opening act: Karl Larsson (Last Days Of April)
24 febbraio 2019 LOCOMOTIV CLUB Bologna Via Sebastiano Serlio 25/2
Sono passati dieci anni da Varshons, l’album di cover pubblicato da The Lemonheads, la band esplosa negli anni ’90 del grunge rock e dell’indie americano e diventata popolarissima proprio grazie a una cover, quella di Mrs Robinson di Simon and Garfunkel. Era tempo di un sequel: Varshons 2, prodotto da Matthew Cullen e masterizzato da Howie Weinberg (Beastie Boys, Nirvana, The Ramones), è il seguito ideale di Varshons. Questa volta Evan Dando si misura con personali e originali interpretazioni del repertorio di Nick Cave, Yo La Tengo, The Bevis Frond, Lucinda Williams, John Prine, Eagles e tanti altri ancora. Un tributo che mostra la maturità artistica di Dando, una delle figure più importanti e amate dell’underground americano, che con questo lavoro si ricollega alle sue radici musicali e a una storia di cui lui stesso è stato protagonista, portando l’arte della cover a nuove vette.
Dopo l’ultimo mini-tour negli USA da solista, Evan Dando e la sua band torneranno in Italia per presentare il loro ultimo album ed emozionare i loro inossidabili fan.
Evan Dando e Karl si sono incontrati per la prima volta nel 2005 quando Evan era in tour in giro per l’Europa. Nel 2008 i Last Days Of April e i The Lemonheads hanno suonato una manciata di show insieme negli Stati Uniti e un paio d’anni dopo hanno registrato la canzone All The Same che è stata rilasciata su Gooey (2010). Karl aprirà il live dei The Lemonheads il 24 febbraio sul palco del Locomotiv Club!
LOCOMOTIV CLUB – venerdì 15 febbraio 2019 – “L’abisso” è il 20esimo disco in studio dei Diaframma ed arriva dopo 5 anni dall’uscita del precedente “Preso nel Vortice” del 2013.
LOCOMOTIV CLUB venerdì 15 febbraio 2019 Diaframma live at Locomotiv Club
DIAFRAMMA live
“L’abisso” è il 20esimo disco in studio dei Diaframma ed arriva dopo 5 anni dall’uscita del precedente “Preso nel Vortice” del 2013. Cinque anni in cui Federico Fiumani non è certo stato con le mani in mano, vista l’incessante attività live e l’uscita di raccolte, ristampe e live che sono andati ad impreziosire una discografia che dal loro primo singolo del 1982 conta più di 50 uscite.
“L’abisso” è il 20esimo disco in studio dei Diaframma ed arriva dopo 5 anni dall’uscita del precedente “Preso nel Vortice” del 2013. Cinque anni in cui Federico Fiumani non è certo stato con le mani in mano, vista l’incessante attività live e l’uscita di raccolte, ristampe e live che sono andati ad impreziosire una discografia che dal loro primo singolo del 1982 conta più di 50 uscite. Con “L’abisso” Federico torna a raccontare le sue storie con la sincerità che da sempre lo contraddistingue e a darci la sua prospettiva sui rapporti personali, su quella vita che lo sta portando a varcare la soglia dei 60 anni. Un disco importante per le canzoni che contiene, per il sound maturo che è il marchio di fabbrica del suo alter ego musicale, quei Diaframma che sono oggi l’esperienza più longeva e continuativa della scena musicale indipendente nata in Italia negli anni ’80; un patrimonio musicale che ha ispirato una moltitudine di musicisti nostrani.
Per il sottoscritto “L’abisso” rinnova un rapporto di collaborazione nato trenta anni fa. Nella Firenze degli anni ’80 io con la mia trasmissione a Controradio e con varie collaborazioni, cercavo di vivere la musica nel modo più completo possibile. Seguivo i Diaframma dalla loro nascita e come tanti avevo in “Siberia” uno dei punti di riferimento per la definizione di quello che volevo dalla musica. Avevo intervistato Federico più volte, ci conoscevamo e ci vedevamo in giro ai concerti. Parlavamo poco ma sapevo della sua passione per i Television ed i Ramones e questo bastava. Mi sorprese la sua proposta di diventare il tour manager dei rinnovati Diaframma. Dopo lo scioglimento e separazione da Miro Sassolini, Federico nel 1989 decise di cominciare a cantare le sue canzoni. Stava prendendo vita “Gennaio”, l’ep che segnava la nuova rotta. Avevo svolto tanti ruoli nel mondo musicale (e ancor più ne avrei svolti successivamente) ma non ero mai stato in tour, non avevo mai vissuto quel tipo di esperienze, come non avevo mai fissato concerti, incassato cachet per conto di altri e risposto a notte fonda alle fans che chiamavano sul telefono di casa dei miei genitori, visto che Federico aveva messo, a mia insaputa, quel numero sui manifesti dei concerti. Fu una esperienza importantissima e molto divertente che poi, grazie alla fiducia che Federico per primo e poi altri ebbero in me, mi ha convinto a mettere da parte quello che avevo studiato e a voler lavorare a tempo pieno con la musica. Negli anni successivi ho seguito Federico ed i Diaframma nel loro lavoro, ma la cosa che ha influenzato più profondamente il mio percorso professionale è la sua attitudine a gestire e ad avere in mano tutta la sua attività musicale e professionale. Lavorando spesso anche direttamente con gli artisti, mi sono trovato a parlare del ruolo, necessario oggi, di una mentalità “artist-preneur” dell’artista. Federico in questo è stato per me uno dei punti di riferimento più importanti. Non è facile gestire da soli il processo creativo e lo sviluppo professionale della propria carriera. E Federico Fiumani, che festeggia oggi i trent’anni con la sua Diaframma Records, è la Musica Indipendente, la forza, la passione, l’urgenza, la testardaggine, la convinzione, il lato più ruvido, la fragilità e la dolcezza nascosta dell’artista vero.
Io e Federico siamo estremamente diversi caratterialmente e come approccio alle cose; ci lega la musica, la sincerità che ognuno di noi mette a suo modo nelle cose che vive. Collaborare con lui è sempre molto creativo. E’ stato così anche in passato. Mi ha sempre chiesto molti pareri e poi l’ho visto seguire, sicuro, sempre la sua strada. Come adesso. “Federico dovresti scrivere le note stampa per presentare il nuovo disco”. “Andrea, io credo che un disco debba parlare con la sua musica”. “Si Federico, ma è importante anche presentare il disco per dare degli spunti su cui parlarne”. “…. ciao Andre, qui di seguito la presentazione del disco: L’ Abisso perché io fra un anno e mezzo ci finirò dentro, visto che compirò 60 anni… entrerò ufficialmente nella vecchiaia, un abisso dal quale non si esce più. E poi ” L’ abisso ” è quello dove secondo me sta sprofondando l’ Occidente, sempre più schiavo e al servizio della tecnologia e del potere economico.”. “Bene Federico, che ne dici di partire da questo e raccontare un po’ di più?” Suona il cellulare. “Andrea ho pensato che la cosa migliore sarebbe che tu raccontassi qualcosa della nostra collaborazione e perché ti va lavorare per i Diaframma.”
Ecco fatto. Ma adesso come la mettiamo con i social, i like ed il duepuntozero?
LOCOMOTIV CLUB – sabato 9 febbraio 2019 – Dopo il successo di “Zama”, i Mòn tornano dal vivo per il tour del loro nuovo album, “Guadalupe”, in uscita il 25 gennaio per Urtovox Records.
LOCOMOTIV CLUB sabato 9 febbraio 2019 Mòn + Leatherette live at Locomotiv Club | Bologna
Mòn live
Dopo il successo di “Zama”, i Mòn tornano dal vivo per il tour del loro nuovo album, “Guadalupe”, in uscita il 25 gennaio per Urtovox Records.
> Apertura porte ore 20:30 > LEATHERETTE on stage: 21:15 > MÒN on stage: 22:00 > Ingresso 5€ > Tessera AICS obbligatoria (8€) (http://www.locomotivclub.it/tesseramento/) ____________________________
Un collage onirico e trasognato di musiche e parole, che attingono in maniera sempre più originale alle fonti dell’indie pop folk di matrice europea. Per la regia dei suoni e delle registrazioni la band ha scelto di affidarsi alle sapienti mani di Giacomo Fiorenza, veterano delle produzioni indie italiane dai primi anni ‘90 ad oggi, riuscendo così a forgiare in maniera più incisiva il sound di quello che sono oggi i Mòn. L’album è stato anticipato a dicembre 2018 da un primo singolo, “IX”, e dal suo videoclip realizzato da Marco Brancato.
“Guadalupe” e il suo tour sono stati realizzati grazie al contributo di MIBAC e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “SILLUMINA 2017- Copia privata per i giovani, per la cultura”
BIO I Mòn nascono a Roma nel 2014. Definiti sin dal loro esordio come una delle band più interessanti e promettenti dell’attuale panorama musicale italiano, i Mòn hanno all’attivo oltre 70 date in Italia e all’estero e la partecipazione a numerosi festival in tutta la Penisola. Il loro primo album, “Zama”, pubblicato a maggio 2017 per l’etichetta Urtovox Records/Supermota è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica, che ha parlato di una magnifica rivelazione. Il loro sound mescola post-rock e ambient, elettrofolk e indiepop, in una tavolozza variopinta di suggestioni e armonie, frutto di una caleidoscopica ricerca che ne fa un progetto votato al panorama internazionale dell’alternative rock. Il 29 maggio 2017 è uscito il videoclip di “Fluorescence”, per la regia di Giacomo Favilla. Il 27 dicembre dello stesso anno è stato pubblicato in anteprima su Rockit il loro nuovo video, “Fragments”, per la regia di Marco Brancato e Michele Manca. I Mòn hanno inoltre preso parte alle riprese di un episodio della fiction RAI “Tutto può succedere”, prodotta da Cattleya, in qualità di attori nel ruolo di sé stessi. Il brano “Lungs”, presente nella colonna sonora della serie, fa inoltre parte, insieme ad altri due brani, “Forest of Cigarettes” e “Fragments”, della soundtrack del film di Alessio Lauria “A Mezzanotte”, presentato in numerosi festival cinematografici in Italia e all’estero nel 2018. Il 7 dicembre 2018 è uscito il loro nuovo singolo, “IX”, il cui video è stato illustrato e diretto ancora una volta da Marco Brancato. Il brano ha anticipato l’uscita del loro nuovo album per Urtovox Records, “Guadalupe”.
LOCOMOTIV CLUB – lunedì 31 dicembre 2018 – Fratelli bolognesi! – Che emozione, il secondo CAPODANNO DELL’ANNO con voi!
LOCOMOTIV CLUB lunedì 31 dicembre 2018 AVANZI DI BALERA – Il Capodanno dell’anno – Bologna @ Locomotiv
Fratelli bolognesi! Che emozione, il secondo CAPODANNO DELL’ANNO con voi!
Quella del Capodanno per noi è una missione, un servizio pubblico, diciamo. A Torino che ne abbiamo già 7 alle spalle, siamo soliti annunciarlo al grido di “Non vi lasceremo soli neanche quest’anno” Perché sappiamo quale disagio si cela dietro il capodanno. Dove vai? Con chi vai? Gli amici in montagna, quelli all’estero, quelli che tornano a casa. E voi, da soli, in piazza Verdi a lanciare qualche botto e bere lo spumante nei bicchieri di plastica.
Tranquilli! A voi ci pensiamo noi!
Vi diamo giusto il tempo di mangiare due tortelli a casa e poi di corsa al Locomotiv che faremo festa grande. Il tutto annaffiato dal Gioco della Love.
LUN 31 DIC LOCOMOTIV CLUB Bologna Ingresso 15 € – Riservato ai Soci AICS
LOCOMOTIV CLUB – venerdì 21 dicembre 2018 – Una serata a scopo benefico a favore della AID ( Associazione Italiani Disabili) , a cui andrà devoluto l’incasso, con la partecipazione dei Matrioska , che presentano il nuovo album ” Bugie” e con special guest gli Urban Fight
LOCOMOTIV CLUB venerdì 21 dicembre 2018 Matrioska “Bugie Tour 2018” Live+ Urban Fight @Locomotiv Club
AID ( Associazione Italiana Disabili) & ROCKNROLLA EVENTI presentano: MATRIOSKA ” Bugie Tour 2018″ live special guest : Urban Fight dj set ska/punk/ rock con Devil Dj
Una serata a scopo benefico a favore della AID ( Associazione Italiani Disabili) , a cui andrà devoluto l’incasso, con la partecipazione dei Matrioska , che presentano il nuovo album ” Bugie” e con special guest gli Urban Fight. Ska , Punk e Rock Alternativo si fondono per una buona causa. —————————————————————————————– > apertura porte ore 20:30 > live 21:15 Urban Fight > live 22,15 MATRIOSKA > dalle 23,30 Dj set con Devil ( ska – punk – rock) > ingresso 10 EURO al box office > tessera AICS 2018 – 2019 obbligatoria (8€) —————————————————————————————— AID -Associazione Italiana Disabili : Informazioni AID è un’associazione di promozione sociale che nasce dall’incapacità del mondo politico di risolvere le esigenze delle persone disabili, che raccoglie fondi creando eventi di ogni genere, unendo il divertimento alla partecipazione sociale. ************************************************************************
MATRIOSKA: Biografia * 1996/1997: I Matrioska nascono dall’incontro tra Antonio Di Rocco “Rocco” e Matteo Spada. L’intento è da subito quello di proporre musica ballabile, che mischi pop, rock, punk e ska, rigorosamente in italiano. Il riscontro è immediato: le prime esperienze live confermano le qualità artistiche della band e registrano un crescente interesse da parte del pubblico di settore. Gli albori del progetto Matrioska confluiscono in una tape autoprodotta, divenuta ben presto “introvabile”. Le esibizioni dal vivo si moltiplicano: tra queste spicca senz’altro il felice debutto al Palavobis di Milano nel luglio del 1998. Lo stile di questo periodo proposto da Antonio Di Rocco e la sua band è uno ska/pop/rock energico e coinvolgente. La band suona in tutti i più importanti locali milanesi e dell’hinterland. Viene alla luce un nuovo ed atteso prodotto discografico: esce il cd singolo “Can che abbaia divora”. Verso la fine dell’anno, i Matrioska suonano al Salone della Musica di Torino e debuttano in Svizzera e in Francia.
*1999: Oltre 200 concerti tra centri sociali e festival in tutta Italia. Il gruppo è ormai una delle realtà più interessanti del panorama rock indipendente italiano. A maggio esce il disco d’esordio “Passi se è la prassi” e la prima release ufficiale dei Matrioska entra subito nella classifica Borsa Indies del mensile Musica & Dischi, suscitando l’interesse di radio locali e nazionali che trasmettono il singolo “Veritiero Gionatta”.
*2000: L’anno della consacrazione. In marzo i Matrioska partecipano alla trasmissione radiofonica Patchanka su Radio Popolare Network. L’etichetta discografica Sonora, la stessa che si occupa di Roberto Vecchioni, decide di produrre anche l’emergente band milanese. Il professore-cantautore inoltre ospita i Matrioska nel suo tour “Canzoni e Cicogne” per una ventina di date in giro per l’Italia. A fine anno, nel corso di una memorabile esibizione in Piazza Duomo a Milano, Antonio Di Rocco duetta con il premio Nobel Dario Fo.
*2001: Esce il nuovo attesissimo disco dal titolo “Stralunatica”. La presentazione della nuova fatica discografica avviene al Rolling Stones di Milano, davanti a duemila persone. La matrice pop e punk è sempre più consistente, anche se si intravede una più matura convergenza verso sonorità più eterogenee, a conferma dell’ormai prossima acquisizione di uno spessore musicale più marcato. La forte partecipazione di pubblico in tutta la penisola porta la band ad un incessante e proficuo periodo di performances live.
*2002: In aprile esce il video del singolo “Che velocità”, trasmesso in esclusiva da All Music. La risposta del pubblico è immediata e calorosa, al punto che i Matrioska si vedono “costretti” a tornare on the road per un nuovo tour, che si protrae ininterrottamente fino alla fine di luglio. In ottobre esce “La domenica mattina”, il terzo disco ufficiale, interamente autoprodotto dagli stessi Matrioska. Il video del brano che dà il titolo all’album rientra nella classifica di All Music Charts. Ricomincia un altro tour nazionale che si prolunga per tutto il 2003.
*2003: In maggio esce “Non voglio più”, il secondo video estratto da “La domenica mattina” e raggiunge subito il quinto posto della Charts di All Music. In estate i Matrioska partecipano al Tora Tora Festival.
*2004: I Matrioska ritornano in scena con il quarto disco, “La prima volta”, anche questo autoprodotto e anche questo coronato da un lungo e fortunato tour promozionale.
*2005-2006: Prosegue l’attività live dei Matrioska che, per onorare i loro primi 10 anni di carriera artistica, decidono di pubblicare un disco live disponibile nei negozi da aprile del 2006 con il titolo “Lo strano effetto che fa”. Il lavoro è anticipato dal singolo “Partita di pallone”, di cui viene realizzato anche un videoclip. Il disco, dopo quattro album ufficiali all’attivo e un curriculum di tutto rispetto, contiene una scaletta composta dai maggiori successi della band in versione live e dalle nuove versioni realizzate in studio dei brani “Partita di pallone” e “L’arca di Noè”, brani già contenuti in “Passi se è la prassi”. Il conseguente tour parte il 29 aprile del 2006 all’Alcatraz di Milano e conferma il grande affetto del pubblico nei confronti della band milanese che prosegue le sue esibizioni live per tutto il 2007.
*2012: I Matrioska lavorano al loro quinto album, più sperimentale a livello contenutistico rispetto ai precedenti lavori ma dalle sonorità e dall’impatto tipicamente propri dello stile che ha fatto del gruppo una realtà nazionale di riferimento per chiunque apprezzi il genere punk-rock-ska italiano. In giugno viene pubblicato il singolo “Come mi Vuoi” che anticipa l’uscita del nuovo album.
* 2013: Esce “Cemento” quinto disco ufficiale della band e inizia il CementoTOUR, che prosegue anche nel 2014
* 2015 in febbraio esce un nuovo lavoro discografico, “Il Bootleg”, in pieno stile anni ’90. Il disco è composto da canzoni eseguite dal vivo presso i “Deposito Zero Studios” nel Gennaio 2014, da provini originali delle versioni, in seguito divenute ufficiali, raccolte negli album “Stralunatica” e “La domenica mattina” ed altre rarissime registrazioni raccolte nel corso degli anni e ritrovate solo adesso in fondo al “cassetto”.
* 2016 “Occhi Mossi” da il titolo al nuovo album dei Matrioska. È ciò che non ha forma, un tempo fotografico sovrastimato, la realtà che non si lascia guardare o non vuol essere vista, il volto privato di uno tra i suoi più importanti sensi. Illusione, attenzione, aspetti in contrasto tra loro, storie. La maniera differente di raccontare qualcosa e qualcuno.
* 2018 Bugie” è il titolo del nuovo album dei Matrioska uscito a Maggio 2018
URBAN FIGHT : Biografia Nati nel 1981 gli URBAN FIGHT possono essere considerati tra i primi progenitori del Crossover,senz’altro i primi a proporre del PunkMetal da loro ribattezzato Metallo Urbano, al loro attivo 4 demos e 2 album,e pur non avendo mai avuto um’intensa attivita’ a livello di live riescono a lasciare un ‘impronta nella storia della sottocultura rock bolognese, grazie soprattutto alla loro costante presenza in tutti i movimenti sociali/musicali underground,a testimonianza di questo il loro nome viene citato in piu’ libri riguardanti la storia del Rock in Bologna e dei fenomeni sociologici riguardanti l’insofferenza giovanile dell’epoca. Nel novembre del 2016 pubblicano Bootleg: nove tracce che ripercorrono la storia di Urban Fight dagli anni ottanta ad oggi, riarrangiate e registrate con l’intenzione di mantenere il carattere della band il più possibile intatto e quindi privo di sovrastrutture, quasi una sessione di prove registrata in diretta e da qui la scelta del titolo.
LOCOMOTIV CLUB – sabato 15 dicembre 2018 – Nitro si avvicina da adolescente alla cultura hip hop. Nel 2012, a diciannove anni, partecipa a “Spit”, la trasmissione di Mtv dedicata al freestyle, e si piazza al secondo posto. Nello stesso anno entra a far parte della crew Machete e diventa …
LOCOMOTIV CLUB sabato 15 dicembre 2018 Nitro – Show Case tour – live at Locomotiv Club
Nitro si avvicina da adolescente alla cultura hip hop. Nel 2012, a diciannove anni, partecipa a “Spit”, la trasmissione di Mtv dedicata al freestyle, e si piazza al secondo posto. Nello stesso anno entra a far parte della crew Machete e diventa uno dei rapper italiani più seguiti sui social network. A fine ottobre 2012 partecipa a Casus Belli, Ep di Fabri Fibra che lo vede come unico featuring.
Il suo primo album solista, Danger, arriva nel 2013, è targato Machete Empire Records e ottiene presto i consensi di pubblico e critica affermandolo come rapper di punta della nuova scena italiana. Da qui in poi calca sempre più palchi in giro per tutta Italia spesso di fianco ad altri artisti di fama nazionale. Nell’estate del 2014 con la sua crew è uno dei protagonisti del Machete Mixtape vol III, certificato disco d’oro, e del seguente tour sold out.
Nel 2015 Nitro si concentra giorno e notte sul nuovo album, Suicidol (Sony Music), che esce il 26 maggio ed esordisce al primo posto in classifica su iTunes. Il tour estivo tocca tutta Italia facendo registrare il sold out ovunque. Nel frattempo, a fine estate, i primi tre singoli superano le tre milioni di visualizzazioni complessive su YouTube. In autunno, invece, parte il Suicidol Tour, in cui il rapper della Machete esegue per la prima volta dal vivo tutti i brani del disco. Quando si conclude, a inizio 2016 a Milano, con l’ennesimo sold out, i primi quattro singoli di Suicidol hanno raggiunto 6 milioni e mezzo di visualizzazioni complessive su YouTube. Sul palco dei Magazzini Generali, per la data milanese di chiusura, salgono con lui Fabri Fibra, Rocco Hunt, Noyz Narcos, Madman e i membri della Machete crew.
A maggio 2016 esce, sempre per Sony Music, Suicidol – Post Mortem, l’edizione speciale di Suicidol contenente cinque inediti prodotti da Low Kidd e Dj Slait. Suicidol viene così certificato disco d’oro dalla FIMI. È l’occasione per partire per un’alta serie di date dal vivo e di instore. Nel frattempo i singoli di Suicidol superano 30 milioni di views su YouTube che vanno sommate a quelle dei video estratti da Suicidol – Post Mortem. Nel 2017, invece, Pleasantville viene certificato disco di platino e Rotten disco d’oro. Altri singoli in cui Nitro figura come ospite raggiungono certificazioni importanti dalla FIMI: Trankilo di Vegas Jones è disco di platino, Title? di Salmo e Mob di Lazza sono dischi d’oro. E mentre riceve tutti questi riconoscimenti, Nitro si chiude di nuovo in studio per produrre nuova musica. Così a inizio 2018 pubblica Infamity show, il primo singolo del suo nuovo album per Sony Music, No comment che, pur conservando un’impronta underground, oltre a battere il record di streaming italiano di un singolo album in 24 h su Spotify, dopo una settimana è primo nella classifica FIMI e dopo tre settimane è certificato disco d’oro. Un exploit che porta Nitro a fare un lungo e affollato instore-tour e a registrare continui sold out durante il ‘No comment – spring tour’.
LOCOMOTIV CLUB – sabato 1 dicembre 2018 – Non si ferma il successo di Galeffi, il cantautore romano rivelazione dell’ultimo anno che ha collezionato oltre 70 date in appena 8 mesi pre-sentando in giro per l’Italia il suo album di debutto “Scudetto” (Maciste Dischi).
LOCOMOTIV CLUB sabato 1 dicembre 2018 Galeffi live at Locomotiv Club, Bologna
IL CANTAUTORE RIVELAZIONE DELL’ANNO TORNA LIVE DA NOVEMBRENEI PRINCIPALI CLUB ITALIANI
Non si ferma il successo di Galeffi, il cantautore romano rivelazione dell’ultimo anno che ha collezionato oltre 70 date in appena 8 mesi pre-sentando in giro per l’Italia il suo album di debutto “Scudetto” (Maciste Dischi). Da novembre, Galeffi tornerà live nei più importanti club italiani con un nuovo show ricco di sorprese “Golden Goal Tour” e sarà l’ultima occasione per vedere dal vivo l’artista, prima di una lunga pausa per la-vorare al prossimo progetto discografico.
Galeffi è un cantautore romano, classe 1991. Si nutre di calcio, cinema e Beatles ed è uno degli esordi più chiacchierati dell’anno. “Scudetto” è il suo primo album, uscito il 24 novembre 2017 per Maciste Dischi, edito da Warner Chappel e distribuito da Artist First. Colleziona milioni di ascolti tra Spotify e YouTube. Dentro “Scudetto” troviamo canzoni dalle molteplici sfacciattature, elegantemente intrise di vita quotidiana, di amori totali e rimandi letterari. Galeffi si fa cantare e ricordare, grazie ad una scrittura catchy ma dalle mille sfumature sonore, in un mondo a tratti surreale, governato da tazze di te, occhiaie, orologi, caffettiere, baci rubati, polistirolo e calciatori.
Il tour è organizzato e prodotto da Magellano Concerti
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Locomotiv Club Via Sebastiano Serlio 25/2, 40128 Bologna www.locomotivclub.it instagram: @locomotivclub ________________________________________________
LOCOMOTIV CLUB – mercoledì 24 ottobre 2018 – Nuovissimo talento uk, con una voce e una personalità che ricorda le atmosfere sognanti e cinematografiche di Florence & The Machine.
LOCOMOTIV CLUB mercoledì 24 ottobre 2018 Laurel + Polly Money live at Locomotiv Club, Bologna
RADAR concerti in collaborazione con LOCOMOTIV CLUB Bologna presenta:
Laurel –– 24.10 –– Locomotiv Club
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> apertura porte ore 21:00 > POLLY MONEY on stage: 21:35 > LAUREL on stage: 22:15 > Prevendite: https://www.diyticket.it/events/Musica/1181/laurel > tessera AICS 2018 – 2019 obbligatoria (8€) _________________________________________
Nuovissimo talento uk, con una voce e una personalità che ricorda le atmosfere sognanti e cinematografiche di Florence & The Machine. Arriva in Italia per la prima volta per presentare il suo atteso debut album “DOGVIOLET” su etichetta Counter Records. Non perdetela!
LOCOMOTIV CLUB – venerdì 5 ottobre 2018 – “UNDICI CANZONI DI MERDA CON LA PIOGGIA DENTRO” . il nuovo album di inediti IN USCITA IL 5 OTTOBRE
LOCOMOTIV CLUB venerdì 5 ottobre 2018 Giorgio Canali & Rossofuoco live at Locomotiv Club
GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO live “UNDICI CANZONI DI MERDA CON LA PIOGGIA DENTRO” il nuovo album di inediti IN USCITA IL 5 OTTOBRE (La Tempesta/distr. Master Music)
Venerdì 14 settembre è uscito su Spotify e sulle altre piattaforme digitali, “FUOCHI SUPPLEMENTARI”, il brano di GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO che anticipa “UNDICI CANZONI DI MERDA CON LA PIOGGIA DENTRO”, il nuovo album di inediti di in uscita il 5 ottobre 2018 per La Tempesta / distr. Master Music. Il tour partirà lo stesso 5 ottobre dal Locomotiv Club di Bologna.
GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO Giorgio Canali: Voce, chitarra, armonica e tastierine a tre dita Marco Testadifuoco Greco: basso Luca Martelli: Batteria e percussioni� Stewie DalCol: chitarra
BIOGRAFIA – GIORGIO CANALI
Dalla fine degli anni 70′ inizia a frequentare la scena musicale romagnola, dal punk delle prime esperienze con Potemkin alla ricerca sonora e alle sperimentazioni elettro/elettroniche con Roberto Zoli e Politrio nel panorama in fermento della musica anarco/indipendente di quegli anni, impara ad avere a che fare con il lato tecnico della cosa. È infatti come tecnico del suono che arriva a collaborare con Litfiba verso la seconda metà degli anni ottanta. L’incontro con Gianni Maroccolo, bassista del gruppo fiorentino, segna l’inizio di una collaborazione che dura negli anni, dalle produzioni di Beau Geste, Timoria, CCCP, alla partecipazione come musicista ad EPICA ETICA ETNICA e PATHOS, ultimo album del gruppo emiliano e punto di partenza di tutti i successivi progetti assieme a Ferretti, Zamboni, Magnelli, Di Marco e lo stesso Maroccolo, ovvero CSI, PGR e POST CSI. Pendolare instancabile fra Italia e Francia, parallelamente alla nascita e alla crescita dei CSI, vive per cinque anni l’avventura Noir Desir, in qualità di tecnico del suono live e studio della band transalpina maturando una sensibilità musicale che lo riporta alle origini del punk e del rock senza fronzoli. Nel 1998 esce il suo primo album “CHE FINE HA FATTO LAZLOTOZ” per SONICA, etichetta del Consorzio Produttori Indipendenti, una raccolta di canzoni inedite, metà in italiano e metà in francese, che vede la partecipazione di quasi tutti i suoi illustri amici italiani e d’oltralpe. Nel 2002 è la volta del secondo album “ROSSOFUOCO”, questa volta ci sono un po’ più di canzoni in italiano e un po’ meno di testi in francese, il titolo dell’album diventerà dal lavoro successivo il nome della band. “GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO” è, infatti, il titolo dell’album del 2004, pubblicato da La Tempesta Dischi, tutto in italiano come tutti quelli a venire, a cui fa seguito nel 2007 “TUTTI CONTRO TUTTI” dedicato a Federico Aldrovandi, il ragazzo appena diciottenne massacrato a manganellate e ucciso dalla polizia due anni prima a Ferrara. Nel 2009 esce “NOSTRA SIGNORA DELLA DINAMITE”. La pubblicazione del CD, che era già pronto l’anno prima, viene ritardata per la concomitanza con il tour di “CANZONI DA SPIAGGIA DETURPATA” di Le Luci Della Centrale Elettrica, album del 2008 prodotto da Giorgio, che accompagna Vasco Brondi per un centinaio di concerti. Nel 2011 è la volta di ROJO, uscito sempre per La Tempesta Dischi. Poi sono anni di concerti fino alla pubblicazione di PERLE PER PORCI nel 2016 per Woodworm, un album di cover di canzoni per lo più sconosciute, che sono una specie di antologia della storia musicale di Giorgio. Il 5 ottobre 2018 esce “UNDICI CANZONI DI MERDA CON LA PIOGGIA DENTRO”, per La Tempesta Dischi. Una nota a parte merita l’attività di Giorgio Canali produttore. Tanta energia, poesia, creatività ed anarchica bellezza non poteva non essere immessa nei suoni di molti di quelli che sono divenuti , nel tempo, alcuni dei migliori artisti del rock italiano. Le sue mani sono in alcuni dei migliori lavori di VERDENA, LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA, BUGO, MARLENE KUNTZ, TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, THE ZEN CIRCUS.
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Locomotiv Club Via Sebastiano Serlio 25/2, 40128 Bologna www.locomotivclub.it
LOCOMOTIV CLUB – sabato 12 maggio 2018 – La band psichedelica americana composta da Cooper Crain, Dan Quinlivan e Rob Frye arriva al Locomotiv Club per presentare il nuovo album Bajas Fresh, uscito a novembre per Drag City Records e definitiva conferma del talento del trio.
LOCOMOTIV CLUB sabato 12 maggio 2018 Bitchin’ Bajas live at Locomotiv Club
BITCHIN’ BAJAS live
La band psichedelica americana composta da Cooper Crain, Dan Quinlivan e Rob Frye arriva al Locomotiv Club per presentare il nuovo album Bajas Fresh, uscito a novembre per Drag City Records e definitiva conferma del talento del trio.
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> apertura porte 21.30 > inizio live 22:15 > ingresso 10€ > tessera AICS 2017/2018 obbligatoria (8€) _________________________________________
Sono passati più di tre anni dall’ultimo vero album di Bitchin Bajas – un paradiso naturale di legni, organi ronzanti, synth analogici e un senso in continua espansione di MORE (e LESS) ed in questo lungo periodo il trio ha realizzato una serie di importanti collaborazioni (Bonnie Prince Billy, Olivia Wyatt) che hanno notevolmente ampliato gli orizzonti sonori e cognitivi della band.
Arriviamo quindi al 2017 – cosa c’è di nuovo? Tutto e niente. La ricerca è sempre la stessa: un flusso continuo e perfetto. I mezzi per raggiungerlo sono in piena, fluida transizione, intrecciati nei fili che si sparpagliano pacificamente. L’uso di percussioni e persino di drumkit è, per la prima volta, volutamente evidente. Novità sono anche una sezione di corno e una cover song (Sun Ra) e diverse collaborazioni. Ma prima di iniziare a pensare che questo Bajas Fresh sia una sorta di cambio di rotta, è bene ricordare che la natura dell’equilibrio intorno a Bitchin Bajas è tale che le nuove proprietà tendono a sciogliersi nella trama circostante, fornendo suoni innovativi e vivaci senza però sradicare la mentalità e lo stile della band.
LOCOMOTIV CLUB – venerdì 4 maggio 2018 – Ciaocacao, la rassegna musicale educata per performers audaci.
LOCOMOTIV CLUB venerdì 4 maggio 2018 Ciaocacao presenta > MYSS KETA Live at Locomotiv
Ciaocacao, la rassegna musicale educata per performers audaci.
Leader morale e spirituale della serata sarà la divina MYSS KETA con il suo nuovo #UVIC tour. Ancora magia, nuovi innesti di misteri e un nuovo album senza freni.
Non farti troppe domande, vieni a salutare il cacao.
* in apertura Seleção dj set (collettivo anonimo di raccolta tracce) * MYSS KETA (LIVE; icona pop, diva definitiva) * a seguire Marylou & Miss Schneider
Artwork by SLACK. _________________________________________
> apertura porte ore 22:00 > inizio ore 22:45 > ingresso 10 €+ d.d.p > TicketOne: solo nei punti vendita > Boxer: http://www.boxerticket.it/myss-keta/ > tessera AICS obbligatoria (8€) _________________________________________
M¥SS KETA è l’angelo dall’occhiale da sera. E dal volto velato. La sua identità nascosta è il modo migliore per dire la Verità, perché “non avendo volto, c’è un po’ di M¥SS in ognuno di noi”. Segno zodiacale: “Vergine, ma non troppo”.
Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk, icona pop e diva definitiva. M¥SS KETA è di Milano, e non potrebbe essere altrimenti. Da vera leader, guida una truppa d’assalto che risponde al nome di “Le ragazze di Porta Venezia”, fanciulle prorompenti come quelle di Varla in “Faster, Pussycat! Kill, Kill!” di Russ Meyer. Più conturbanti ma meno pericolose. Con loro, infiamma i palchi dei maggiori festival e club di tutta Italia in un tripudio di techno, house, dubstep, rap che sembra generato dal suo stesso corpo. Bassi profondi battuti da vertiginosi tacchi a spillo glitterati. Una vera sacerdotessa della notte che aizza le masse di fedeli con il suo verbo dissacrante, eccessivo, radicalmente iperrealista. I suoi live sono esperienze extrasensoriali, i suoi testi la radiografia di una Nazione. Ha esordito nel 2013 con “Milano, sushi e coca”. Da lì in poi, una serie di successi stratosferici come “In gabbia (non ci vado)”, “Burqa di Gucci”, “Le ragazze di Porta Venezia”, raccolti successivamente nel greatest hits “L’angelo dall’occhiale da sera: col cuore in gola” (2016). Nell’estate 2017 pubblica per l’etichetta La Tempesta l’EP “Carpaccio ghiacciato”, prodotto da Motel Forlanini, in cui spiccano le collaborazioni con Riva e Populous, che ha prodotto il singolo “Xananas”.
Con fare camaleontico dice di aver trascorso estati in compagnia dell’avvocato Gianni Agnelli ed Edwige Fenech negli anni ’80. Negli anni ’90 invece sostiene di aver flirtato in barca a vela con Massimo d’Alema al largo della Costa Smeralda, e con Sophia Loren a Courmayeur. Ancor prima di tutto ciò sembrerebbe essere stata la prima musa di Salvador Dalí e Andy Warhol, per citarne alcuni, dopotutto l’arte l’ha sempre affascinata, fin da quando fu la prima a scoprire che dietro l’enigmatico sorriso di Monna Lisa c’era semplicemente un robusto uso di ketamina. Una donna di spettacolo, ma soprattutto uno spettacolo di donna, che non ha saputo dir di no agli insistenti corteggiamenti del mondo della moda, che l’ha fatta diventare la modella e icona più desiderata da svariati stilisti del Bel Paese e non solo.
LOCOMOTIV CLUB – sabato 28 aprile 2018 – A quattro anni di distanza da “Butterfly Effect” gli …A Toys Orchestra tornano con un album che ha il suono del battito cardiaco.
LOCOMOTIV CLUB sabato 28 aprile 2018 A Toys Orchestra + Krank – Zyklus live at Locomotiv Club
A Toys Orchestra live in apertura : > Krank > Zyklus
A quattro anni di distanza da “Butterfly Effect” gli …A Toys Orchestra tornano con un album che ha il suono del battito cardiaco. “LUB DUB”, undici tracce come tappe di un viaggio in un’intimità seducente e straziante. Un disco che trova nella sensibilità emozionale dell’ascoltatore il suo interlocutore privilegiato. Espressione dell’anima di una band che ha scelto di non rinunciare alla propria libertà espressiva, ma di farne un baluardo.
“Lub Dub” è il ritornello del cuore di tutti. Che si fa canto di gioia o di dolore, d’amore o di odio, che si fa sussurro o urlo, battito o palpito. Perché il petto non solo batte, ma canta, parla, urla, bisbiglia.
Note al disco di Enzo Moretto:
«”Lub” e “Dub” sono i due suoni generati dalle valvole del cuore. Due “parole” che risuonano in petto dall’alba dell’umanità, prima ancora che le parole stesse prendessero senso. Lub Dub è il mantra cardiaco che continua a ripetersi all’infinito e che l’umanità tutta canta in coro da ancor prima che si levasse in piedi. Neri, bianchi, giovani, vecchi, belli, brutti, buoni, cattivi.. non c’è differenza. Lub Dub è Il testo della colonna sonora della vita di tutti. Sono le parole che il petto usa per darci conforto, per sostenerci, per incoraggiarci, per spronarci. E più ce ne è bisogno e più il cuore urla forte il suo mantra. Quando abbiamo bisogno di più di quanto abbiamo bisogno: Lub Dub, quando ci ripetiamo di andarci piano: Lub Dub, quando balliamo da soli; Lub Dub, quando ci domandiamo troppi perché: Lub Dub, quando piangiamo per amore: Lub Dub, quando mostriamo la faccia: Lub Dub, quando riceviamo fiori e caramelle: Lub Dub, quando cerchiamo qualcosa o qualcuno in cui credere: Lub Dub, quando il corpo ci mente: Lub Dub, quando vogliamo qualcuno da abbracciare: Lub Dub. E anche quando restiamo soli, c’è una voce che continua a parlarci, una voce che ripete solo due parole, che non significano niente ma significano tutto, che non dicono niente ma che dicono tutto: Lub Dub – Lub Dub – Lub Dub – Lub Dub – Lub Dub»
KRANK Krank é il nuovo progetto solista di Lorenzo Castiglioni, già fondatore dei Drunken Butterfly. Con i Drunken ha prodotto sei album in studio e suonato centinaia di concerti, tra i quali live set in apertura a Verdena, Il Teatro degli Orrori e Marlene Kuntz. Nel corso della sua carriera artistica ha lavorato e collaborato con i migliori artisti della scena indipendente italiana. Krank é la sua nuova creatura fatta di elettronica scura, chitarre taglienti e voce inquieta. 09.09.2016_Rockerilla pubblica in anteprima video esclusiva il primo singolo di Krank, la cover Stati Di Agitazione dei CCCP – Fedeli Alla Linea. Una rivisitazione in chiave industrial con innesti di elettronica minimale, cupa e claustrofobica. Una discesa in picchiata verso i meandri più reconditi della mente umana che termina con il delirio del protagonista. 02.11.2016_Krank pubblica l’omonimo EP di esordio contenente cinque tracce interamente autoprodotte; in questo lavoro Lorenzo Castiglioni cura la produzione in tutte le sue fasi, dalle registrazioni al master finale. L’EP riprende in parte le sonorità già utilizzate nei Drunken Butterfly, dei quali Lorenzo è il compositore primario nonché autore dei testi, ma con un respiro molto più ampio. Pur mantenendo una matrice industrial ed elettronica, si passa da brani più furiosi e distorti ad altri più minimali e dilatati. 01.01.2017_Krank comincia ad esibirsi dal vivo proponendosi come one man band in concerti che mescolano cantautorato ed elettronica, creando così un nuovo tipo di spettacolo a metà tra live concert e dj set. 20.02.2017_La web-zine Losthighways pubblica in esclusiva tre brani inediti che vengono proposti in una duplice veste: un video che riprende Krank mentre suona in sala prove (Krank Studio Session) e un download gratuito delle canzoni direttamente dalla pagina Soundcloud dell’artista. 15.09.2017_Krank mostra il lato più intimista e cantautoriale del progetto con un video pubblicato in esclusiva dalla web-zine Indie Roccia, nel quale vengono eseguiti tre brani inediti in versione acustica (Krank Home Session). 01.12.2017_Alla fine dell’anno tutti i brani fino a quel momento presentati da Krank, tramite le diverse forme scelte, vengono racchiusi nella raccolta Ink Nord Lead e pubblicati su Spotify e in tutti i più importanti store digitali. 01.01.2018_Dopo un anno trascorso senza soste tra concerti e scrittura di nuovi brani, Krank entra nel Morphing Studio di Bologna per produrre il suo primo full-length, sotto la supervisione artistica di Cristiano Santini (ex Disciplinatha ora Dish-Is-Nein). 14.02.2018_Krank viene invitato a partecipare alle sessioni di registrazione di una puntata del format Balcony TV Bologna, nel quale si esibisce con il brano Carne Fresca.
ZYKLUS
Bologna based producer and musician, aka Julian Barrett member of …a Toys Orchestra. Zyklus begins as music concept based on the obsessive and cyclic nature of elettronic music mixed with classical and ambient atmospheres. Sound research with a melancholy attitude moves from the acoustic sound of prepared pianos, to loops, synthesizers and sampling. 4 D W (four dimensional waves) his first album , will be published in the next months.
LOCOMOTIV CLUB – venerdì 13 aprile 2018 – Clap Clap (Cristiano Crisci), tra i più interessanti talenti della scena elettronica italiana, torna con il suo secondo album per Black Acre, …
LOCOMOTIV CLUB venerdì 13 aprile 2018 Clap! Clap! Full Band live at Locomotiv Club // Go Dugong dj set
CLAP! CLAP! (full band) live
aftershow: Go Dugong dj set _________________________________________
> apertura porte ore 21:30 > inizio live ore 22:15 > ingresso 15€ > tessera AICS obbligatoria (8€) _________________________________________
Clap Clap (Cristiano Crisci), tra i più interessanti talenti della scena elettronica italiana, torna con il suo secondo album per Black Acre, seguito del coloratissimo esordio ‘Tayi Bebba’. ‘A Thousand Skies’ porta sul dance floor diversi stili e ispirazioni, ridisegnando i ritmi della tradizione globale del vecchio mondo, hip hop, footwork di Chicago, drum and bass inglese e house.
‘A Thousand Skies’ arriva a due anni di distanza da ‘Tayi Bebba’, realizzato come l’ipotetica colonna sonora di un viaggio su un’isola deserta. Il nuovo lavoro di Cristiano combina sample e registrazioni live di strumenti suonati da Clap! Clap! e dai suoi collaboratori come il cantante folk sudafricano Bongewize Mabandla, John Wizards e OY. Come per il suo debutto l’album è legato ad un concept, questa volta si tratta del viaggio di una giovane ragazza attaverso le stelle.
Cristiano ha iniziato la sua carriera a tredici anni nella metà degli anni ’90 come rapper, per poi passare al sassofono e alla fusione di jazz e punk con la sua band Trio Cane. L’esordio di Clap! Clap! è divenuto un caso internazionale capace di richiamare fan in ogni parte del globo e personaggi importanti pronti a tutto pur di collaborare con lui. Paul Simon in un’intervista a Rolling Stone ha dichiarato che ‘Tayi Bebba’ era un “masterpiece” e che Clap! Clap! faceva musica capace di suonare nuova e vecchia allo stesso tempo. Questo ha portato Cristiano a collaborare e produrre ben tre brani di ‘Stranger to Stranger’, ultimo lavoro di Paul Simon arrivato al numero 1 della UK album chart e al terzo di quella americana.
Come in una traduzione concreta e in uno sviluppo ulteriore delle teorie di Marshall McLuhan sulla connessione tra dinamiche associative dell’uomo e il mezzo utilizzato in sé, viaggiatori come Donald Buchla, Suzanne Ciani, Morton Subotnick, Pauline Oliveros e Charles Cohen hanno tutti lavorato per indagare le possibili risposte sul come portare del contenuto emotivo, caldo ed emozionale all’interno di suoni creati e processati solo con la fredda sintesi elettronica. Considerando tutte le possibili combinazioni di “come” e “cosa” che possono essere generate ancora, e il modo in cui esse possono combinarsi interagendo fra loro, siamo davvero ancora nella primissima parte di questo viaggio. Ogni compositore elettronica cerca la sua risposta a questa sfida continuamente in divenire: risposte che sono influenzate dalle scelta su quale strumentazione usare, sul come utilizzarla e anche dalle proprie personali inclinazioni estetiche. L’ultimo arrivato in questo novero di grandi viaggiatori è Alessandro Cortini. Nato in Italia (24 maggio 1976), nel suo arrivare negli Stati Uniti nel 1998 per seguire la sua carriera da musicista Alessandro Cortini è stato profondamente colpito da questa forma d’arte peculiarmente americana. Il Buchla Music Easel è diventato immediatamente uno dei mezzi d’espressione preferiti per dare forma alla sua particolarissima – e sempre in espansione – visione estetica. Forgiata dai suoi esperimenti su come il lavorare per sottrazione possa rendere ancora più incisiva e decisiva la sua voce espressiva e scritta nell’arco di un solo mese con l’aiuto dell’Easel, la serie “Forse” si è sviluppata nel periodo in cui stava parallelamente lavorando assieme ai Nine Inch Nails alla scrittura e all’esecuzione di “Ghost I-IV”, trovando alla fine realizzazione concreta in un doppio lp uscito su Important Records. Alessando è sempre stato molto impegnato nel lavorare con la strumentazione elettronica: spesso l’ha usata anche per implementare parti inizialmente scritte ed eseguite per chitarra nelle sue collaborazioni con Nine Inch Nails e How To Destroy Angels, lavorando anche sotto il moniker SONOIO; ma le sue uscite costruite utilizzando il sistema Buchla e altri sintetizzatori, ricche e notevoli anche per varietà di soluzioni scelte, hanno davvero posto il suo alfabeto espressivo in una categoria diversa, unica, specialissima, in un rapporto sempre più stretto e perfetto con quelli che lui chiama “gli altri membri della band” – ovvero le sue strumentazioni in costante espansione (e frequentemente ricombinate). La serie di release “Sonno”, uscita per la Hospital Productions di Dominick Fernow, è un delizioso scrigno di congegni – ad emozioni trattenute, ma con derive strane ed imprevedibili – costruiti in un gioco continuo col Roland MC 202, sviluppato uscendo completamente dai canoni standard solitamente utilizzati nell’approcciarsi “seriamente” a questo tipo di strumentazione. Con “Skarn” invece (uscito nel 2014 per la Avian di Shifted, uno dei migliori sperimentatori techno-oriented in circolazione), Cortini dimostra ancora una volta le sue incredibili abilità nel travalicare steccati e trovare nuove soluzioni sonore: il suo dialogo col Metasonix dà forma ad un viaggio dove ci si approccia, con profondità emotiva e sempre in forme non convenzionali, al linguaggio più strettamente techno. Altre sortite sotto l’identità Slumberman, assieme alla label CLR di Chris Liebing o assieme alla Panzerkreuz (sub-label dell’olandese Bunker), hanno decisamente contribuito a rendere sempre più consistente e cruciale il profilo di Alessandro all’interno della scena elettronica contemporanea: in un rapporto artistico coerente ed intenso coi grandi maestri che lo hanno preceduto, ma con una rilevanza viva e pulsante agli occhi di tutta la scena contemporanea – con l’inevitabile conseguenza di diventare così una voce sempre più decisiva ed influente.
www.dnaconcerti.com/3d
Matteo Vallicelli
Matteo Vallicelli è il batterista dei Soft Moon, con cui ha suonato in tutto il mondo, compreso un tour di spalla ai Depeche Mode. Esordisce con il suo album solista il 3 febbraio, su Captured Tracks, etichetta culto di Brooklyn che negli anni ha lanciato Mac DeMarco, DIIV, Beach Fossils, e gli stessi Soft Moon tra i mille altri. Primo è un disco bellissimo, sognante, psichedelico e dilatato, che porta in un’altra dimensione. E’ il risultato dell’intricato viaggio introspettivo di un compositore che ha scelto la dimensione elettronica virandola in chiave psichedelica, sperimentando con synth, loops e drum machines, paradossalmente senza indulgere sull’elemento percussivo, in senso quasi liberatorio.
CHRIS SHAPE Cristian Camporesi alias Chris Shape è produttore, live performer e sound designer da oltre 25 anni. Appassionato di musica elettronica e new wave inizia a 16 anni a muovere i primi passi nella produzione musicale suonando in alcune band locali, ma sarà nei primi anni ’90, quando l’ondata della techno-rave si infrangerà sulla piramide del Cocoricò per poi diffondersi ovunque, il suo debutto nel campo discografico. Fondò nel 1993 il gruppo di produzione “Sensoria” che assieme al dj Cirillo (resident del Cocoricò) lo vedrà tra i pionieri della techno made in Italy con numerose uscite discografiche su importanti labels italiane ed europee lasciando un marchio indelebile nella storia della dance music di quegli anni. All’inizio del millennio nasce il soprannome Shape utilizzato per alcune produzioni assieme a Dino Lenny. Nel 2004 inizia la sua collaborazione col dj Francesco Spazzoli che lo porterà al successo di critica e pubblico con il duo “Franz & Shape” dove darà libero sfogo alle sue origini synth-wave ed EBM. Per quasi una decina di anni si susseguono le loro live performances nei migliori club di tutto il mondo e collaborano con i più importanti artisti della scena electro mondiale quali: 2 Many Djs, Tiga, Jagz Kooner, Motor (Bryan Black), David Carretta, GD Luxxe, The Hacker, Gesaffelstein, Thomas Barfod (Who made who), Julien K, Perspects, Dirk Dadavo (Neon Judgement), Mount Sims e molti altri. Il loro album d’esordio “Acceleration” esce nel 2007 per la tedesca Relish rec.(Headman) e stampano diversi singoli e rmx su importanti labels come: Turbo, Nova Mute, Southern fried, Citizen, Bang gang, Loath rec…ecc..fino al 2012. Dopo diversi anni di “ricerca” e un nuovo lavoro di editore discografico Chris Shape torna nei club suonando semplicemente ciò che ama: “techno-body-music”. “Eat the bankers” sarà il suo nuovo e.p., in uscita sulla International Deejay Gigolò Records, un perfetto esempio di potente cross-over fra techno, elettro ed EBM senza compromessi con un grande special guest: Bryan Black (Black Asteroid).
“Il segreto del tango sta in quell’istante di improvvisazione che si crea tra passo e passo. Rendere l’impossibile una cosa possibile: ballare il silenzio…” Se anche voi come il grande Carlos Gavito volete rendere possibile l’impossibile, venite a scoprire i corsi di tango targati #SuonnySpace! Vi aspettiamo
Tango
Un po’ di storia
Il tango è come la vita, è un vento che scuote da un’emozione a un’altra. Esistono moltissimi stili che appartengono al tango ma in particolare sono 3 quelli che hanno radici profonde nella storia di questa splendida disciplina:
Tango Miloguero Si tratta del primo stile, nato nelle prime milongas ( sale dove si ballava il tango ) tra Buenos Aires e Montevideo, capitali e porti di Argentina e Uruguay. Il tango milonguero è definito anche porteño, perché nato proprio in area portuale. Nato ai tempi del proibizionismo, in luoghi di piccola dimensione come anfratti e scantinati e ballato quindi a stretto contatto tra i partner, il tango milonguero rappresenta uno strumento d’incontro tra uomini e donne. È inoltre l’unione di diverse culture, come ad esempio la cultura africana attraverso il ballo candombe e l’habanera, una danza dal ritmo spagnolo. Dalla fusione di questi due continenti, uno sudafricano e l’altro europeo nasce così lo stile milonguero.
Tango Salon Quando il tango arriva in Europa incontra il liscio. Gli spazi per ballare sono ora molto ampi, le sale grandi permettono di alla coppia di fare delle evoluzioni creando così delle figuras. Stiamo parlando del tango salon, che diventa così riconosciuto nella sua bellezza, con uno stile basato sulla tecnica. Successivamente dall’incontro con i musicisti viennesi nasce la variante vals in 3/4.
Tango Escenario Nasce poi la possibilità di far diventare il tango uno spettacolo d’arte, riconoscibile in teatro, rispetta le tecniche del ballerino sul palco classico e moderno. A differenza del primo stile, il tango escenario è molto aereo e virtuoso e viene utilizzato come mezzo artistico invece che come incontro tra uomo e donna.
Lezioni
Il corso è strutturato attraverso lezioni individuali aperte ad allievi di qualsiasi livello. Per chi ha già studiato il tango argentino, si propone una serie di passi, tecniche e figure di secondo livello, più complesse, spettacolari e intriganti!
Livelli:
Primi passi Principianti Intermedi Avanzati Avanzato professionale Avviamento alla professione.
Giorni e Orari: Mercoledì
> 19:00 – 20:30 Cadenza bisettimanale
Insegnante: Stefano Babboni – Ballerino e coreografo professionista
LOCOMOTIV CLUB – venerdì 9 marzo 2018 – a seguire: Garrincha dj set
LOCOMOTIV CLUB venerdì 9 marzo 2018 Cimini live at Locomotiv Club
CIMINI live a seguire: Garrincha dj set _________________________________________
> apertura porte ore 21:00 > inizio live ore 22:45 > ingresso 5€ > tessera AICS 2017/2018 obbligatoria (8€) _________________________________________
CIMINI, cantautore calabrese, da anni trasferitosi a Bologna dove riesce a crearsi un piccolo spazio nel contesto musicale indipendente pubblicando due dischi e suonando in giro per l’Italia. Nel 2016 decide di abbandonare le scene per dedicarsi alla scrittura di nuove canzoni e ne esce fuori un prodotto diverso, che taglia nettamente con il passato e che gli consente di intraprendere un nuovo percorso. I nuovi brani vengono subito apprezzati dall’etichetta Garrincha Dischi, che decide di affidare la produzione a Nicola Roda (Keaton) ed Enrico Roberto (Lo Stato Sociale) del suo nuovo disco in uscita a Marzo 2018, con il primo sorprendente risultato che è il singolo “La Legge Di Murphy”, accompagnato dalla campagna di promozione virale su Rolling Stone Italia e dalle oltre 50.000 visualizzazioni del videoclip su Youtube e i 200.000 ascolti su Spotify.
(S)BLOCCO5 18 marzo/7 aprile/8 aprile 2018 Corso di Scenografia e Costume a Bologna!
LEZIONI DI REGIA TEATRALE dirette da Yvonne Capece MODULO II – SCENOGRAFIA E COSTUME
3 moduli: Drammaturgia, Scenografia/Costumi, Regia Per un totale di 90 ore di lezione e più di 150 di allestimento, prove e messinscena, per sviscerare i segreti della più eclettica tra le Arti antiche. Saper raccontare è un privilegio. Ma per imparare a farlo bisogna nutrirsi degli ingredienti giusti. Realizzare uno spettacolo è molto più che esprimere la propria creatività raccontando una storia: è partire dalla mente e dal cuore dell’autore per coinvolgere la mente e il cuore dello spettatore, attraverso un processo complessivo, che è fatto di aspetti produttivi e pratici, oltre che artistici.
Ogni Modulo ha una sua autonomia specifica e può essere seguito indipendentemente dagli altri. Questo consente a ciascun allievo di scegliere se soffermarsi su uno solo degli aspetti della creazione teatrale o su tutte e tre le sue componenti. Per ogni ciclo di lezioni si svilupperà un esito di percorso (drammaturgico, scenografico o registico) autonomo rispetto agli altri, in modo da consentire ai partecipanti di sperimentare le competenze e abilità acquisite in ciascuno degli ambiti proposti.
Ogni Modulo prevede 30 ore circa di lezioni frontali ed esercitazioni, più alcune ore extra di laboratorio pratico, che verranno concordate nel corso dell’anno a seconda delle esigenze di lavoro. Ogni sessione sarà una full-immersion di 5-6 ore per consentire agli allievi il massimo di concentrazione e sviluppo del lavoro. * Al termine di ogni modulo verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
II MODULO: SCENOGRAFIA E COSTUME inizio 18 marzo 2018 presso (S)Blocco5 via zucchini 11/A – Bologna
Docente: Micol Vighi
Il piano di studio del corso di scenografia ha l’obiettivo primario di formare giovani talenti negli specifici ambiti della progettazione e della realizzazione scenografica nel campo dello spettacolo dal vivo. Il percorso formativo è mirato a dotare i futuri scenografi delle competenze teoriche, tecniche e applicative di base in grado di favorire lo sviluppo della loro creatività.
Il corso ha un carattere eminentemente laboratoriale e prevede una costante interazione con le altre aree didattiche della Scuola. Nelle esercitazioni e nella realizzazione degli elementi scenografici gli allievi scenografi saranno chiamati a interpretare, dare “forma” e ideare lo spazio scenico e l’ ambientazione in cui si svolgeranno i 2 saggi del corso Intermedio e Avanzato della scuola di teatro di (S)Blocco5. Chi seguisse anche il MODULO DI REGIA (che si svolgerà a giugno, luglio e settembre 2018) lavorerà inoltre alla progettazione scenografica del Saggio di Regia 2018.
PROGRAMMA DIDATTICO Il progetto didattico di seguito indicato è suscettibile di tutte quelle modifiche che il docente responsabile del corso riterrà necessarie, in relazione alle specifiche esigenze di insegnamento e alle emergenze organizzative che si potranno determinare lungo il percorso formativo.
– ELEMENTI DI STORIA DELLA SCENOGRAFIA – ELEMENTI DI ILLUMINOTECNICA – ELEMENTI DI STORIA DEL COSTUME – ELEMENTI DI SCENOTECNICA – COME SI REALIZZA UN PROGETTO SCENOGRAFICO – COME SI REALIZZA UN BOZZETTO SCENOGRAFICO – COME SI REALIZZA UN BOZZETTO DI COSTUMI – COME SI REALIZZA UN MODELLINO SCENOGRAFICO – COME SI REALIZZA UN PIANO LUCI – REALIZZAZIONE MATERIALE DI ELEMENTI DI SCENOGRAFIA E COSTUME.
INCONTRI: sabato 18 marzo – ore 18.00/23.00 sabato 28 aprile – ore 14.00/19.00 domenica 29 aprile – ore 14.00/19.00 sabato 7 aprile – ore 18.00/23.00 domenica 8 aprile – ore 14.00/19.00 sabato 12 maggio – ore 14.00/19.00
*a questi incontri si potranno aggiungere alcuni incontri extra per verificare o completare i lavori, da concordare insieme agli allievi.
– Il corso prevede l’elaborazione finale delle scenografie dei saggi di fine anno dei corsi di teatro intermedio e avanzato di (S)Blocco5 sui drammi storici di Shakespeare “Enrico VI parte seconda e terza”, ” Riccardo III”, e il “Faust”di Goethe/Marlowe – Chi SEGUISSE IL MODULO DI REGIA potrà realizzare il progetto scenografico del SAGGIO DI REGIA che si svolgerà a ottobre 2018.
Quota: 240 euro (divisi in 3 rate da 80 euro ciascuna, pagabili dal mese di marzo al mese di maggio 2018) *Chi intendesse seguire l’intero ciclo dei 3 moduli (Drammaturgia, Scenografia, Regia) avrà diritto ad uno sconto del 12% sulla quota dei singoli moduli.
Tessera Aics. Tutte le nostre attività sono rivolte ai soci Aics. Chi non fosse fornito di tessera potrà iscriversi presso (S)Blocco5 (al costo di 7 euro) o qualunque circolo aics presente sul territorio nazionale. La tessera aics ha valore fino ad agosto 2018 e permette di accedere a tutti i servizi dei circoli e locali aics.
PRENOTAZIONE RACCOMANDATA Per info e prenotazioni: sblocco5@yahoo.it – 3896587740
LOCOMOTIV CLUB – giovedì 1 marzo 2018 – HAYSEED DIXIE live – opening act: Iron Mais – Prima e dopo Amos djset (Rain Crew, Fuck Your Idols)
LOCOMOTIV CLUB giovedì 1 marzo 2018 Hayseed Dixie + Iron Mais live at Locomotiv Club
Barley Arts Promotion presenta:
HAYSEED DIXIE live opening act: Iron Mais Prima e dopo Amos djset (Rain Crew, Fuck Your Idols) _________________________________________
> apertura porte ore 21:00 > Iron Mais on stage ore 21:15 > Hayseed Dixie on stage ore 22:25 > ingresso 15 € + d.d.p. > TicketOne: https://goo.gl/qNP8pP > Vivaticket: http://bit.ly/2ns4voD > Do It Yourself: http://bit.ly/2zjJkyb > tessera AICS obbligatoria (8€) _________________________________________
Gli Hayseed Dixie hanno avuto origine nel 2000, quando John Wheeler e Mike Daly ingurgitarono abbastanza whiskey da navigare su una corazzata dalla costa della Florida fino al Portogallo e ritorno, per poi iniziare a strimpellare nello studio di John. Dopo aver trascorso diversi anni in tour con diverse formazioni country, John aveva racimolato una certa quantità di equipaggiamento per la registrazione. Perciò, quando lui e Mike tra i fumi dell’alcol realizzarono che la Lost Highway del Reverendo Hank Williams e la Highway To Hell del Vescovo Bon Scott erano in realtà la stessa striscia di asfalto, i due erano pronti a documentare questa sensazionale scoperta. Ora, 17 anni e 14 anni album più tardi, gli Hayseed Dixie sono gli indiscussi artefici di un nuovo genere, il rockgrass, che dopo gli album-tributo a AC/DC e Kiss quest’anno splende di nuova luce grazie a Free Your Mind… And Your Grass Will Follow, il nuovo album della formazione, uscito lo scorso aprile su Hayseed Dixie Records.
LOCOMOTIV CLUB – sabato 24 febbraio 2018 – in apertura e a seguire SHAKE RATTLE & ROLL con i suoi 45 giri originali girati da Dj Buddy (resident dj) e dalla super Ospite “Nicole Barbieri”!
LOCOMOTIV CLUB sabato 24 febbraio 2018 Pokey LaFarge live at Locomotiv Club // Shake Rattle & Roll
POKEY LAFARGE live opening act: Jack Grelle
in apertura e a seguire SHAKE RATTLE & ROLL con i suoi 45 giri originali girati da Dj Buddy (resident dj) e dalla super Ospite “Nicole Barbieri”! SOUND: R’n’R, Rockabilly, Surf, Twist, Popcorn, R&B, Soul, R&B, Latin, Mod jazz, Ska, Rocksteady and more super vintage good sound!
“Quando a Pokey Lafarge – classe 1983! – cadde il primo dentino da latte, invece del classico dollarone la fatina gli lasciò sotto il cuscino un paio di 78 giri di Bill Monroe e Skip James; quando successe al secondo, ci infilò una vecchia chitarra acustica. Poi toccò a un vecchio romanzo di John Steinbeck. Oggi Pokey vanta una dentatura fenomenale e uno splendido talento per la musica tradizionale americana. Le sue canzoni hanno il sapore delle focaccine di mais cotte nel forno di casa, il colore di un tramonto ammirato dal portico di una fattoria del Tennessee e il calore di un sorso di liquore di contrabbando buttato giù al mattino presto. E la fatina dei dentini, chiederete voi? Siamo certi che la potrete incontrare sulla pista da ballo ogni volta che Pokey Lafarge salirà sul palco!”
Shake Rattle and Roll nasce nel 2009 (con il nome di Shake Your Hips) da un idea di Dj Buddy, il Supporto della Voodoo Deluxe e la disponibilità del Locomotiv Club di Bologna, proponendo al pubblico l’essenza della musica a cavallo tra gli anni 50 e i primi anni 60! Durante le sue serate si sono esibite band italiane ed estere di altissimo calibro e Burlesque Performer di fama internazionale. Una serata senza compromessi. Musica di altissimo livello sia sul palco che dai piatti dei DJ che durante le serate fanno girare solo vinile d’epoca!
LE FOTO E I VIDEO della serata di Sabato 3 Febbraio 2018 – Palestra dello Sferisterio, ingresso da via Irnerio 4
LE FOTO
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I VIDEO
+La Nobile Arte+ di e con Valentina Beotti e Claudia Pajewski Una boxeur, il pubblico e un contesto distante ma invadente. Un match, infine, diviso in tre round alla ricerca di un senso. Cosa rende possibile lʼempatia con la sofferenza del proprio avversario? Un progetto Ideato da Valentina Beotti, (già in Grimless con Ricci/Forte) e Claudia Pajewski (fotografa di Asia Argento, Francesco Motta etc), in cui le performer sviluppano un’indagine non oggettiva sulla violenza dellʼamore, sul senso che gli si attribuisce durante la sua assenza, sullʼindecifrabilità che assume mentre lo si vive e sul significato inequivocabile che gli si riconosce dopo averlo perso: tre fasi di un combattimento e pochi sublimi, catartici secondi.
+NOISE SHADOWS+ di Ruggero Asnago e Antonio Cavaldini Teatro delle ombre e musica elettronica sperimentale, strumenti auto costruiti comandati dalle sapienti mani di Tonylight, creano pattern sonori ripetitivi e psichedelici mentre le marionette di carta animate da Ruggero Asnago danzano intorno ad una lavagna luminosa, creando effetti visivi in continua evoluzione tra improvvisazione e casualità. Antonio Cavaldini, in arte Tonylight, ha esposto presso Biennale di Venezia, centro per le culture digitali IMAL di Brussel, BYOB Milano, museo LABoral Centro di arte e creazione industriale di Gijion in Spagna, Kiosk artefatti dell’era post digitale STRP Heindhoven, Pixelpoint Nuova Gorica Gorizia). Ruggero Asnago fonda Museruola Edizioni, piattaforma di microeditoria indipendente, direttore artistico di Atelier Popolare Macao (anno 2014-2015) partecipa a festival in Italia e all’estero (InEdito-Milano, AFA-Milano, Monstre Festival- Ginevra, Ratatà – Macerata, Gran Buffet Noise- Marsiglia). Ha svolto diverse personali in Italia e all’estero seguito dalla galleria Harlemroom Milano. Dal 2015 collabora con l’Istituto Europeo di Design.
IMPATTO vol.II
LA NOTTE ARTISTICA DI AICS BOLOGNA ED ELASTICO fa/ART ALLO SFERISTERIO
Quando: Sabato 3 Febbraio 2018. Apertura porte ore 18.
Dove: Palestra dello Sferisterio, ingresso da via Irnerio 4.
In occasione della Notte Bianca dell’Arte l’AICS Comitato provinciale di Bologna e l’associazione Elastico fa/ART sono fieri di presentarvi la seconda edizione di IMPATTO. Una serata di arte e performance presso la storica location dello Sferisterio, che da poco abbiamo rimesso a nuovo. Dalle 18 porte aperte per le provocatorie esposizioni di scARTI: un collettivo dell’Accademia di Belle Arti il cui scopo è mettere in discussione il confine tra arte ufficiale e non. Poi sarà il turno alle 21 de LA NOBILE ARTE, di (e con) Valentina Beotti e Claudia Pajewski: performance art e fotografia s’intrecciano nel raccontare attraverso la metafora pugilistica il dolore dell’amore (e della sua assenza). Un’incontro/scontro di emozioni e intensa creatività. La serata continua con NOISE SHADOWS, una performance a quattro mani composta da Antonio Cavaldini e Ruggero Asnago. Effetti psichedelici e teatro di marionette d’ombra si mischiano in uno spettacolo straniante e ipnotico. Infine, salirà in consolle La Roboterie: crew romana di nota fama nel mondo dell’elettronica, protagonista di moltissimi dj-set a Bologna.
LOCOMOTIV CLUB – venerdì 19 gennaio 2018 – Sul binario del LOCOMOTIV CLUB Bologna arriva un treno carico di Regaz: si fa Balotta tutta la notte nell’evento 100% bulgnais:…
LOCOMOTIV CLUB venerdì 19 gennaio 2018 Il Regaz di Bolo – The Party / Locomotiv
Venerdì 19 Gennaio è The Party!
Sul binario del LOCOMOTIV CLUB Bologna arriva un treno carico di Regaz: si fa Balotta tutta la notte nell’evento 100% bulgnais: impezzi, slumate, prese, cartole, bazze, bresche saranno i protagonisti della serata… perchè il Regaz di Bolo non festeggia, fa Baldoria!
DJ SET LIVE Aksel & Crimson + TEPPA BROS. da Lo Stato Sociale
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