La Campeggia FS #2

Selene Centro Studi Ekodanza

Un Festival Sperimentale in forma di campeggio culturale

Dal 29 giugno al 2 luglio al Parco del Paleotto

Al via il secondo week-end di La Campeggia FS, l’innovativo festival sperimentale della scena bolognese che offre performance, seminari, letture e molto altro da vivere immersi nel verde del parco Paleotto.
Le giornate si concluderanno con la possibilità di campeggiare sotto le stelle per sostenere le volontà di abitare il parco e di con-vivere con la natura.
Tema cardine dell’evento è la ricerca di nuove armonie ed equilibri per il con-vivere e con-dividere dell’uomo con un pianeta gravemente danneggiato dal suo agire.
Il secondo weekend si snoda in 4 giornate, dal giovedì alla domenica, dedicate allo studio, alla pratica, alla ricerca artistica e performativa, con la partecipazione di artiste e artisti della scena emergente che perorano le cause dell’iniziativa.
Seminari, laboratori di movimento, live set elettroacustici, letture attorno al fuoco, sono solo alcune delle proposte di questo fine settimana.

Giovedì 29 Giugno ore 19:30 Flavia Zaganelli, danzatrice e coreografa, e Ceci Stuck, sound artist, si esibiranno nella performance “INVISIBILIA” in cui corpo e suono si intrecciano con il mondo vegetale.
Si tratta di un lavoro performativo site specific: due corpi umani e dei corpi vegetali condividono uno spazio di interazione nell’etereo abbandono all’invisibile e al sottile.

Venerdì 30 Giugno, Sabato 1 Luglio e Domenica 2 Luglio dalle 10:00 alle 13:00 tre appuntamenti con il seminario “Seminare mondi con la turbolenta famiglia queer di Donna Haraway”, curato e condotto da Isabella Pinto.
I tre incontri ruotano attorno a “Sowing Worlds. A Seed Bag for Terraforming with Earth Others”, il sesto capitolo di “Staying with the Trouble” di Donna Haraway, mai tradotto in italiano. Raccogliendosi attorno a un tavolo, faremo amicizia con la turbolenta famiglia queer harawayana, seguendo le tracce delle storie che seminano i mondi di Ursula K. Le Guin, Octavia Butler, delle formiche mietitrici e dei semi di acacia, delle biologhe Deborah Gordon e Lynn Margulis. Esploreremo in questo modo il desiderio di immergersi nel mondo SF (Science Fiction, Speculative Fabulation, String Figures, Speculative Feminism, Science Fact, So Far) come metodo per mettersi in movimento, trasformare la realtà intorno a noi e piantare il germe della possibilità del recupero multispecie.

A seguire, Venerdì 30 Giugno dalle 16:00 alle 19:00 e Domenica 2 Luglio dalle 15:00 alle 18:00 si svolgerà il laboratorio di movimento e incorporazione Haraway “Seminare mondi” con Ekodanza.
Partendo dalla consapevolezza che il corpo rappresenta il luogo dell’accadere, Ekodanza sostiene la via dell’incorporazione come forma privilegiata di trasmissione di saperi. Fare pratica corporea significa tramandare un capitale culturale in grado di modificare le relazioni che inneschiamo nel mondo e, viceversa, riconoscere cos’è scritto nei corpi del presente. La via dell’incorporazione non può che passare dal corpo e il corpo non può che essere il mezzo per identificare, sperimentare e immaginare le visioni custodite dentro di noi. Per questo invitiamo a ricordare e allenare l’ascolto profondo di noi stess*, l’attenzione all’ambiente che ci circonda, il dialogo con l’alterità, prediligendo la via dell’integrazione.

Per la sera di Venerdì 30 Giugno alle 21:30 è prevista DOSE_Letture a voce alta attorno al fuoco, un momento a sostegno dell’indipendenza del pensiero e dell’immaginazione, incontrandosi sotto le stelle, attorno al fuoco, cullati dalle parole e ricordando gli antichi riti delle civiltà legate alla terra.

A seguire, alle 22:30 “A Low Tide”, un progetto solista ambient-noise curato da Cosimo Ferrari.
Attivo sulla scena bolognese, porta avanti un dialogo con l’arte performativa attraverso pratiche di improvvisazione, conduction e sonorizzazione. Muovendosi attraverso tessiture e stratificazioni, il suono di A low tide crea paesaggi riflessivi e onirici.

Il pomeriggio di Domenica 2 Luglio dalle 18:00 alle 19:00 ospiteremo i Giovani Danzatori Bolognesi GDB con Balli popolari. Un evento di comunità aperto a tutt* alla riscoperta del ballo popolare e della danza come strumento sociale e relazionale. Guidat* dai Giovani Danzatori Bolognesi attraverseremo il repertorio di alcune danze tradizionali europee, eseguite sotto influssi musicali contemporanei e ibridazioni culturali. Si darà vita a una danza gioiosa, aperta e coinvolgente che unirà grandi e piccini alla scoperta di un modo tutto nuovo di stare insieme.


A seguire alle 19:30 concluderà la seconda Campeggia FS in Live set elettroacustico “On Rising and Stillness” di e con Nicola Amato.
Da alcuni mesi il parco ha visto sorgere al suo interno un cantiere per la costruzione di una strada più larga. Ettari di verde sacrificati in nome di un traffico più fluido al Nodo di Rastignano. La performance “On Rising and Stillness” pone l’accento sul contrasto emotivo ed estetico suscitato da una società che guarda al cemento piuttosto che al verde, cura la viabilità piuttosto che il clima. Efficienza. Profitto. Velocità. L’artista suonerà utilizzando elementi naturali (terra, pietre, acqua, legna) e oggetti provenienti dal cantiere, testimoni del passaggio dell’uomo. Le ritmiche scomposte si sommeranno al paesaggio sonoro creato dalla manipolazione di field recording raccolti nel parco e nel cantiere.

Per acquistare i biglietti dei concerti e delle performance utilizzare la biglietteria oooh.events.it.
Molti sono gratuiti, con la tessera CARD CULTURA del Comune di Bologna avrai il 50% di riduzione.

Per maggiori informazioni: promozione@ekodanza.it | www.ekodanza.it | www.paleotto11.com

INDICAZIONI LOGISTICHE:

Il parco è raggiungibile in sicurezza a piedi da via Toscana, con il bus 13 e 96 dal centro città e il Bus Notturno N6, con il treno scendendo alla fermata Rastignano, dove trovate anche un parcheggio per lasciare l’auto, dista 5 minuti a piedi dall’oasi Paleotto.
La Campeggia FS fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosse e coordinate dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana Territorio Turistico Bologna Modena.
Il progetto è sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Pianoro, con la collaborazione di NaturaSì e AICS.