BANAT (IL VIAGGIO) alla presenza del regista Adriano Valerio
Proiezione speciale – VENERDI 8 APRILE ore 21.00 – KINODROMO a EUROPA CINEMA
KINODROMO a EUROPA CINEMA
Proiezione speciale – VENERDI 8 APRILE ore 21.00
BANAT (IL VIAGGIO) alla presenza del regista Adriano Valerio
Unico film italiano in competizione alla 30° Settimana Internazionale della Critica della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Banat racconta la “migrazione al contrario” di Ivo, agronomo spinto dalla mancanza di opportunità ad accettare un lavoro nel Banat, fertile regione della Romania. Lo raggiungerà Carla, incontrata per caso prima di partire.
Dopo l’anteprima assoluta di lunedì scorso, VENERDI 8 APRILE Kinodromo riproporrà eccezionalmente il film alle ore 21 a Europa Cinema con il regista Adriano Valerio presente in sala.
Note di regia:
La sceneggiatura di Banat (il viaggio) nasce dalla storia vera di un amico che decise di coltivare mele in Romania, cogliendo un’opportunità nata per caso. E si ritrovò a fare il piccolo imprenditore, in una terra che gli avevano raccontato essere meravigliosa. Ho passato diverse settimane in Romania, nel Banat, per ricercare luoghi e volti che potessero prestarsi a questo racconto.
Nonostante la drammaticità che sottende la storia dei personaggi, ho provato a raccontare l’avventura di Ivo e Clara anche con un tono leggero.
Un registro che sappia far emergere tra le trame del dramma il senso dello humor dei personaggi principali e secondari ed una comicità che nasca dalla sensazione di straniamento che caratterizza molti passaggi di questa storia.
Proprio la parola straniamento è quella che meglio illustra le mie intenzioni riguardo la messa in scena di molte situazioni, in cui i toni della commedia emergono naturalmente dall’inusualità delle circostanze e dal rapporto tra i personaggi e l’ambiente circostante, secondo la lezione di alcuni registi nord europei come Aki Kaurismäki e Dagur Kári.
Perché a salvare i nostri personaggi sospesi tra questo e quel mondo, in fondo, non potrà che essere un po’ di sana ironia.
Adriano Valerio