Socialista Sandro Pertini
Attività ricreative e sociali.
Associazione di Budrio nata da un ex-circolo socialista che continua a proporre attività ricreative ai suoi soci. Attività sociale, ricreativa e culturale.
Attività ricreative e sociali.
Associazione di Budrio nata da un ex-circolo socialista che continua a proporre attività ricreative ai suoi soci. Attività sociale, ricreativa e culturale.
Fraternal Compagnia ha approfittato delle piattaforme messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna, Emilia-Romagna Creativa e Agenda Cultura Bologna, per aprire gli archivi.
L’associazione ha condiviso il video del debutto di Mio Padre, avvenuto nel 2011 ai Teatri di Vita e ripreso dalla televisione giapponese NHK. Mio Padre è stato scritto dal grande drammaturgo giapponese Hisashi Inoue, grazie al quale è cominciata l’avventura giapponese di Fraternal Compagnia dieci anni fa.
La Regia è stata curata da Massimo Macchiavelli che ne è anche interprete con Tania Passarini. Lo spettacolo ha vinto il Premio Enriquez 2012 – Città di Sirolo: miglior attrice protagonista, miglior regia, miglior testo straniero e miglior compagnia per una comunicazione sociale e di civile. Si tratta di uno spettacolo sulla sindrome di colpevolezza che ha interessato le vittime della bomba atomica.
Un modo per starci vicino, per continuare a vivere il teatro e festeggiare i vent’anni dell’associazione.
Ieri abbiamo organizzato una videoconferenza sull’attuale situazione di emergenza delle associazioni culturali e di promozione sociale, con ARCI Bologna e ARCIGAY Bologna.
L’intenzione principale è quella di creare un fronte comune, collaborando in una rete più estesa di quella consueta per raggiungere obiettivi che, mai come in questo momento, risultano comuni e condivisi.
Di seguito, riportiamo una sintesi dei principali punti emersi:
1) Redazione di un documento da sottoporre a Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna, con cui formalizzare la richiesta di misure di sostegno economico verso associazioni culturali e APS.
Tali richieste riguardano:
2) AICS ARCI e ARCIGAY convengono anche sulla necessità che, in vista di una difficilissima ripresa delle attività, si riescano a condividere il più possibile i calendari di programmazione delle attività culturali, in un’ottica di reciproco sostegno e promozione degli eventi.
In conclusione, sottolineiamo come il mondo dello sport si sia già mosso in maniera analoga, presentando una proposta di potenziamento delle misure economiche messe in campo dal Governo, sia alla Regione Emilia Romagna che al Ministro Spadafora.
Ci auguriamo che questo possa essere d’esempio e che, come per lo sport, le Istituzioni possano essere recettive anche per le richieste del settore culturale.
Vi terremo informati sui prossimi incontri e condivideremo con voi il documento comune che sottoscriveremo.
Esercizi con Hector, il preparatore atletico della Rari Nantes Bologna, ogni martedì e giovedì alle ore 17.00
L'allenamento di martedì 17/3
Pubblicato da Rari Nantes Bologna su Mercoledì 18 marzo 2020
L’associazione Mikasa ha dato il via al nuovo format MIKASA DA CASA. Ogni giorno, dalle 19 alle 21, djs diversi si alternano per portare un po’ di musica e movimento nelle case.
Diretta dalla pagina Facebook Mikasa
Potì from Alkaest Family x Mikasa da casaAnche noi del Mikasa aderiamo ufficialmente a #reboot, l'evento virtuale più grande d'Italia, dove il biglietto sarà simbolico e il totale importo verrà devoluto alla croce rossa italiana.Link donazione: http://bit.ly/2TRl7HU#quarantinedjset #micasadacasa #andratuttobene
Pubblicato da Mikasa su Giovedì 2 aprile 2020
Pallamano.
Associazione di pallamano che organizza corsi e gare di pallamano.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Olitango ha realizzato e fatto inserire 4 video sul portale di Bologna Solidale, con esercizi di Tangoterapia Metodo Riabilitango, che possono essere utili alle persone anziane e a chiunque desideri allenare equilibrio e coordinazione motoria, in questo periodo in cui è necessario restare a casa. I video sono anche molto utili per le persone con malattia di Parkinson.
I video hanno ciascuno la durata di 20 minuti circa. Un video (il primo) è pensato anche per persone che non possono alzarsi, quindi sono esercizi fatti a sedere.
Laboratori creativi in diretta dalla pagina Facebook Ludoteca Vicolo Balocchi ogni mercoledì e venerdì alle ore 10.30.
Francesco insegnerà come produrre tante piccole e colorate creazioni con il materiale che si ha già in casa.
Per maggiori informazioni, chiamare il 3358135367 oppure scrivere a aicsbalocchi@gmail.com
In questi giorni molto difficili, AICS Bologna vuole starvi vicini attraverso le attività gratuite a distanza del progetto PON METRO “Porto delle Comunità”, in collaborazione con il Quartiere Porto Saragozza. Abbiamo pensato di supportare i vostri bambini e ragazzi con percorsi e laboratori:
– Officina di fumetto: 6 incontri da due ore ciascuno il GIOVEDI’ DALLE 16.30 ALLE 18.00 in video conferenza attraverso whatsapp. I ragazzi potranno disegnare insieme al nostro illustratore, scrivere la storia e realizzare il fumetto. Il laboratorio è dedicato a ragazzi e ragazze da 14 a 18 anni.
– Laboratorio di scrittura creativa: crediamo che in questo particolare momento lontani da scuola ci sia bisogno di scrivere e creare. Il laboratorio, in video conferenza su whatsapp, ha durata di 5 incontri da un’ora e mezza l’uno e avrà un taglio giornalistico per realizzare motti e pensieri sul mondo dei ragazzi. Per il laboratorio potete scegliere tra due giorni e orari LUNEDI’ DALLE 16.00 ALLE 17.30 oppure MARTEDI’ DALLE 10.30 ALLE 12.00. Il laboratorio è dedicato a ragazzi e ragazze dagli 8 agli 11 anni ed è svolto in collaborazione con la Biblioteca Tassinari Clò.
– Sostegno ai compiti e allo studio – in questo periodo in cui i ragazzi sono autonomi, riteniamo che possa essere valido un supporto allo studio on line. Ogni ragazz* ha a disposizione due ore a settimana per essere aiutato nelle materie dove incontra più difficoltà. Il supporto è offerto per ragazzi delle scuole primarie e medie inferiori. Per il supporto allo studio, essendo individuale, si utilizzerà il metodo on line più comodo per ciascuna famiglia.
– Spazio di ascolto e orientamento con counselor. Su prenotazione per adulti, adolescenti e giovani adulti (colloqui individuali). Si offrono 4 colloqui a ciascun cittadino per massimo 10 cittadini. Il metodo on line sarà deciso con il singolo partecipante.
Vi chiediamo di iscrivervi per mail a portodellecomunita@gmail.com oppure per telefono al 3333581364 indicando nome e cognome del ragazzo/a, età, scuola frequentata, percorso scelto.
Speriamo che questa iniziativa porti un pò di sollievo in questo periodo.
#andràtuttobene
Questo mese Vivere Sostenibile ci parlerà di alimentazione consapevole con il Caseificio Sociale Santa Rita Bio, di Diego Pagani “Il custode delle api”, di giardinaggio e molto altro!
Leggi gratuitamente il magazine👇
Corsi di Capoeira per adulti, ragazzi e bambini
Corsi di Yoga
Corsi di Acro-yoga
Corsi di Verticali
Capoeira Angola Palmares ASD lavora per una diffusione della capoeira in maniera tradizionale, culturale e non “turistica”, inserendosi nel tessuto sociale di Bologna come una presenza vitale.
Collabora con le scuole, partecipa a manifestazioni di piazza, di strada, a feste di paese e ad ogni evento in cui sente di poter offrire qualcosa.
La nostra sede principale è uno spazio dedicato al corpo, al movimento e alla cultura, creato con attenzione alla sostenibilità ecologica. L’obiettivo è di offrire un luogo che accolga e tuteli i corpi di chi vi pratica, in uno spazio caldo ed accogliente grazie al molto legno, al design di Natascha Sacchini e all’arte di Valeria La Corte.
Associazione storica di AICS che pratica nel comune di Ozzano. Organizza corsi di fitness: zumba, ginnastica, yoga e pilates.
GLI SPAZI E LE ATTIVITA’
HATA YOGA: LUNEDÌ-GIOVEDÌ-MARTEDÌ e VENERDÌ DALLE ORE 18,00 ALLE ORE 20,30
PILATES: SOLO IL MERCOLEDÌ DALLE ORE 17,30 ALLE ORE 19,00
KUNDALINI YOGA: SOLO IL MERCOLEDÌ DALLE ORE 19,00 ALLE ORE 20,30
SOULSPENSION POSTURALE: SOLO IL SABATO DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 10,45
GINNASTICA ARTISTICA PER BAMBINE/I DAI 4 ANNI IN POI (AVVIAMENTO, FORMAZIONE, PREAGONISTICA): MARTEDÌ e VENERDÌ DALLE ORE 17,00 ALLE ORE 19,00
Palestra Presso la Sala Parrocchiale di San Ambrogio (Ozzano dell’Emilia con ingresso dalla piazza Allende)
GINNASTICA TOTAL BODY: MARTEDÌ e GIOVEDÌ DALLE ORE 18,00 ALLE ORE 19,00
STRONG BY ZUMBA: MARTEDÌ e GIOVEDÌ DALLE ORE 19,30 ALLE ORE 20,30
PILATES: SOLO IL VENERDÌ DALLE ORE 17,30 ALLE ORE 19,00
GINNASTICA DELLA TERZA GIOVINEZZA: MARTEDÌ e VENERDÌ DALLE ORE 10,15 ALLE ORE 11,15
GINNASTICA POSTURALE: SOLO IL LUNEDÌ DALLE ORE 17,30 ALLE ORE 19,30
GINNASTICA POSTURALE: SOLO IL GIOVEDÌ DALLE ORE 17,30 ALLE ORE 19,30
E’ con piacere che vi diamo comunicazione dell’azione portata a compimento dalla regione Emilia-Romagna a sostegno del sistema sportivo regionale.
L’intento della regione è quello di semplificare l’iter di rendicontazione dei progetti biennali in essere (2019/2020) per poter garantire quanto più possibile l’erogazione dei contributi concessi.
Trovate in allegato la delibera che in buona sostanza ci dà le seguenti istruzioni:
_ possibilità di ricevere un contributo maggiore al 75% (per non penalizzare la liquidità e capendo che le attività non sono state svolte per forza maggiore – pertanto il contributo rimarrà invariato)
_ possibilità di discostamento maggiore al 30% delle macro voci di spesa, in riferimento al preventivo
_invariate le percentuali per l’organizzazione di eventi finali e spese generali
_possibilità di discostamento maggiore al 15% rispetto al totale, senza ricevere decurtazione di contributo
_possibilità di rendicontare anche cifre inferiori ai 15.000€ senza decurtazione del contributo
Questa mattina – giovedì 2 aprile 2020 – si terrà, inoltre, il secondo incontro tra Enti regionali e Regione Emilia Romagna in merito all’Emergenza Covid19 in relazione al sistema sportivo, nel quale l’AICS Comitato Regionale Emilia-Romagna presenterà le proposte su possibili interventi regionali.
#iorestoacasa
Allegato_delibera n. 236 del 30.03.2020
Per maggiori informazioni: Sito Regione Emilia-Romagna Modifiche rendicontazione progetti 2019/20
E’ con piacere che vi diamo comunicazione dell’azione portata a compimento dalla regione Emilia-Romagna a sostegno del sistema sportivo regionale.
L’intento della regione è quello di semplificare l’iter di rendicontazione dei progetti biennali in essere (2019/2020) per poter garantire quanto più possibile l’erogazione dei contributi concessi.
Trovate in allegato la delibera che in buona sostanza ci dà le seguenti istruzioni:
_ possibilità di ricevere un contributo maggiore al 75% (per non penalizzare la liquidità e capendo che le attività non sono state svolte per forza maggiore – pertanto il contributo rimarrà invariato)
_ possibilità di discostamento maggiore al 30% delle macro voci di spesa, in riferimento al preventivo
_invariate le percentuali per l’organizzazione di eventi finali e spese generali
_possibilità di discostamento maggiore al 15% rispetto al totale, senza ricevere decurtazione di contributo
_possibilità di rendicontare anche cifre inferiori ai 15.000€ senza decurtazione del contributo
Questa mattina – giovedì 2 aprile 2020 – si terrà, inoltre, il secondo incontro tra Enti regionali e Regione Emilia Romagna in merito all’Emergenza Covid19 in relazione al sistema sportivo, nel quale l’AICS Comitato Regionale Emilia-Romagna presenterà le proposte su possibili interventi regionali.
#iorestoacasa
Allegato_delibera n. 236 del 30.03.2020
Per maggiori informazioni: Sito Regione Emilia-Romagna Modifiche rendicontazione progetti 2019/20
AVVIAMENTO ALLO SPORT – MINIBASKET – BASKET – ZUMBA KIDS
L’aspetto ludico-motorio è ciò che costituisce la missione del marchio sportivo Giocare Insieme. Sotto questo “cappello sportivo” confluiscono tutte le attività legate alla promozione del minibasket e del basket settore giovanile, sia maschile che femminile e diverse Società molto radicate sul territorio bolognese. Precisamente: Progresso Happy Basket, Sport Junior 2000, Secchia Rapita, Fortitudo Rosa, Virtus Castenaso e Libertas Basket Bologna. Tutte affiliate alla Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) e a vari Enti di promozione sportiva tra cui A.I.C.S.
Intervista di Stefano Arduini alla portavoce del Forum del Terzo Settore -Claudia Fiaschi – pubblicata oggi su VITA (Sito web VITA)
Questa mattina il ministro della Salute Roberto Speranza in Parlamento ha ringraziato i tanti volontari e operatori del Terzo settore impegnati nella battaglia al coronavirus. Come rendere concreta questo riconoscimento?
Negli scorsi giorni nelle sue vesti di portavoce nazionale del Forum del Terzo settore ha presentato una memoria contenente gli Emendamenti al DL 18/2020 (Cura Italia). Una serie di interventi che hanno l’obiettivo di sostenere «le organizzazioni, i volontari e gli operatori che stanno affrontando con coraggio e responsabilità questo momento difficile, dando un sostegno fondamentale ai cittadini più fragili e più in difficoltà. Tanti volontari e tanti operatori stanno continuando a fornire servizi ad anziani soli o persone malate o con disabilità, a minori, persone con dipendenze, a senza fissa dimora e migranti, attivandosi anche con forme di sostegno a distanza». Ma il sostegno nell’emergenza non può essere sufficiente. Nelle ore in cui, toccato il picco, l’istituto superiore di sanità ipotizza la discesa dei contagi e il ministro della Salute Roberto Speranza sottolinea in Parlamento il contributo fondamentale dato dal sociale e dal Terzo settore, occorre cominciare a immaginare anche il dopo coronavirus. E per la ripartenza Claudia Fiaschi affida a Vita una richiesta chiara e precisa: «Serve un fondo nazionale di sostengo al Terzo settore».
Con quale scopo?
Il Fondo deve essere costruito da una parte di fondo perduto, perché e necessario e urgente “risarcire” almeno in parte gli ETS dai mancati introiti dell’autofinanziamento, ricordo che l’85% del Terzo settore non utilizza finanziamenti pubblici, e da una parte destinata al sostegno anche pluriennale di un programma di rilancio e innovazione delle organizzazioni e delle reti. Durante questa emergenza stiamo registrando un grande impulso delle non profit a modificare la forma dei loro interventi. Sostanzialmente non si fanno più le cose che si facevano prima o comunque non si fanno più nel modo in cui si sono fatte fino a ieri. Si tratta di innovazioni che rimarranno anche dopo la fase emergenziale. Da qui la necessità di un programma di consolidamento di queste esperienze.
Quale capienza dovrebbe avere il fondo nazionale?
Serve una dotazione importante. In questa fase non voglio indicare cifre precise, ma stiamo parlando di 350mila organizzazioni e delle loro reti. E nello specifico mi riferisco alla transizione digitale delle organizzazioni, alla formazione degli operatori e allo sviluppo di piattaforme.
Quali sono i settori più permeabili a questo tipo di innovazioni?
In tutto il mondo che si occupa di disabilità sia psichica, sia fisica si contano numerosi servizi dal vivo o in digitale di supporto alle famiglie. Un altro esempio sono le piattaforme di welfare, nate per coordinare i servizi nei territori, in particolare i servizi domiciliari. Si tratta di infrastrutture territoriali avanzate, la cui mancanza è emersa in modo drammatico durante l’epidemia, in particolare nei confronti degli anziani. Un altro settore molto attivo è poi quello della cultura, che ha cominciato a gestire i circoli, ma anche i rapporti e le proposte ai propri associati con strumenti on line. Già solo questo quadro sintetico dà l’idea delle nuove forme civiche che si stanno sviluppando dentro la crisi.
Lei ha parlato di un fondo pluriennale, ovvero?
Penso a progetti triennali “appoggiati” alle reti esistenti. Ma mi faccia aggiungere una riflessione. In questi mesi ci siamo finalmente resi conto che serve in primis un Terzo settore organizzato. Il volontariato individuale, è importante, ma non dà garanzie sufficienti per avere un’architettura sociale sussidiaria. Poi c’è un altro tema di affrontare, quello dell’impresa sociale.
Da questo punto di vista, pare tutto fermo. Di fatto anche la riforma del Terzo settore si è inchiodata…
Se vogliamo che si sviluppino per davvero e non muoiano quelle che sono nate occorre fornire loro meccanismi di capitalizzazione. Per esempio penso al fondo da oltre 200 milioni gestito da Invitalia per conto del ministero dello Sviluppo economico. Sono risorse non sufficienti, ma di fatto già stanziate e rimaste nel freezer a causa della farraginosità delle procedure richieste. Non ha senso prevedere budget e poi impedirne di fatto l’accesso. Mi verrebbe da dire: visto che i soldi ci sono fateceli usare! Soprattutto in un momento in cui le imprese sociali avranno flussi di ricavi a zero per mesi, ma c’è la necessità di tenere in vita strutture indispensabile per il nostro welfare.
Intervista di Stefano Arduini alla portavoce del Forum del Terzo Settore -Claudia Fiaschi – pubblicata oggi su VITA (Sito web VITA)
Questa mattina il ministro della Salute Roberto Speranza in Parlamento ha ringraziato i tanti volontari e operatori del Terzo settore impegnati nella battaglia al coronavirus. Come rendere concreta questo riconoscimento?
Negli scorsi giorni nelle sue vesti di portavoce nazionale del Forum del Terzo settore ha presentato una memoria contenente gli Emendamenti al DL 18/2020 (Cura Italia). Una serie di interventi che hanno l’obiettivo di sostenere «le organizzazioni, i volontari e gli operatori che stanno affrontando con coraggio e responsabilità questo momento difficile, dando un sostegno fondamentale ai cittadini più fragili e più in difficoltà. Tanti volontari e tanti operatori stanno continuando a fornire servizi ad anziani soli o persone malate o con disabilità, a minori, persone con dipendenze, a senza fissa dimora e migranti, attivandosi anche con forme di sostegno a distanza». Ma il sostegno nell’emergenza non può essere sufficiente. Nelle ore in cui, toccato il picco, l’istituto superiore di sanità ipotizza la discesa dei contagi e il ministro della Salute Roberto Speranza sottolinea in Parlamento il contributo fondamentale dato dal sociale e dal Terzo settore, occorre cominciare a immaginare anche il dopo coronavirus. E per la ripartenza Claudia Fiaschi affida a Vita una richiesta chiara e precisa: «Serve un fondo nazionale di sostengo al Terzo settore».
Con quale scopo?
Il Fondo deve essere costruito da una parte di fondo perduto, perché e necessario e urgente “risarcire” almeno in parte gli ETS dai mancati introiti dell’autofinanziamento, ricordo che l’85% del Terzo settore non utilizza finanziamenti pubblici, e da una parte destinata al sostegno anche pluriennale di un programma di rilancio e innovazione delle organizzazioni e delle reti. Durante questa emergenza stiamo registrando un grande impulso delle non profit a modificare la forma dei loro interventi. Sostanzialmente non si fanno più le cose che si facevano prima o comunque non si fanno più nel modo in cui si sono fatte fino a ieri. Si tratta di innovazioni che rimarranno anche dopo la fase emergenziale. Da qui la necessità di un programma di consolidamento di queste esperienze.
Quale capienza dovrebbe avere il fondo nazionale?
Serve una dotazione importante. In questa fase non voglio indicare cifre precise, ma stiamo parlando di 350mila organizzazioni e delle loro reti. E nello specifico mi riferisco alla transizione digitale delle organizzazioni, alla formazione degli operatori e allo sviluppo di piattaforme.
Quali sono i settori più permeabili a questo tipo di innovazioni?
In tutto il mondo che si occupa di disabilità sia psichica, sia fisica si contano numerosi servizi dal vivo o in digitale di supporto alle famiglie. Un altro esempio sono le piattaforme di welfare, nate per coordinare i servizi nei territori, in particolare i servizi domiciliari. Si tratta di infrastrutture territoriali avanzate, la cui mancanza è emersa in modo drammatico durante l’epidemia, in particolare nei confronti degli anziani. Un altro settore molto attivo è poi quello della cultura, che ha cominciato a gestire i circoli, ma anche i rapporti e le proposte ai propri associati con strumenti on line. Già solo questo quadro sintetico dà l’idea delle nuove forme civiche che si stanno sviluppando dentro la crisi.
Lei ha parlato di un fondo pluriennale, ovvero?
Penso a progetti triennali “appoggiati” alle reti esistenti. Ma mi faccia aggiungere una riflessione. In questi mesi ci siamo finalmente resi conto che serve in primis un Terzo settore organizzato. Il volontariato individuale, è importante, ma non dà garanzie sufficienti per avere un’architettura sociale sussidiaria. Poi c’è un altro tema di affrontare, quello dell’impresa sociale.
Da questo punto di vista, pare tutto fermo. Di fatto anche la riforma del Terzo settore si è inchiodata…
Se vogliamo che si sviluppino per davvero e non muoiano quelle che sono nate occorre fornire loro meccanismi di capitalizzazione. Per esempio penso al fondo da oltre 200 milioni gestito da Invitalia per conto del ministero dello Sviluppo economico. Sono risorse non sufficienti, ma di fatto già stanziate e rimaste nel freezer a causa della farraginosità delle procedure richieste. Non ha senso prevedere budget e poi impedirne di fatto l’accesso. Mi verrebbe da dire: visto che i soldi ci sono fateceli usare! Soprattutto in un momento in cui le imprese sociali avranno flussi di ricavi a zero per mesi, ma c’è la necessità di tenere in vita strutture indispensabile per il nostro welfare.
L’associazione sportiva dilettantistica Regis vi propone altre due schede di allenamento da poter svolgere a casa vostra!
Qi gong e corsi di formazione per insegnanti
Nata nel 1986 per la diffusione del qi gong tradizionale cinese, fa capo al Maestro Li Xiao Ming, Direttore dell’Università di Pechino di medicina tradizionale cinese e di ricerca sul qi gong e ne promuove i suoi insegnamenti.
Pugilato, teakwondo, capoeira, spinning, pilates, aerobica, zumba, allenamento funzionale, massaggio fisioterapico, recupero muscolare post traumatico e post operatorio.
Nata nel 2008, dal 2009 organizza riunioni di pugilato ed
eventi ad esso legati.
Progetti culturali, locali e internazionali. Laboratori e corsi di teatro. Spettacoli di teatro sperimentale, arte performativa, conferenze, mostre, ospitalità, stages e workshop, seminari, eventi socio-culturali, didattica ai diversi livelli.
LCD è nata nel 2015 per promuovere lo sviluppo dell’arte in tutte le sue forme espressive.
L’associazione offre ogni anno un cartellone di attività che va da settembre a luglio e comprende sia spettacoli di propria produzione che di altre realtà; eventi performativi, residenze d’artista, concerti dal vivo.
Il cartellone prevede anche convegni, mostre, eventi socio-culturali.
Oltre a ciò in cartellone sono presenti le attività didattiche: corsi, laboratori, seminari di teatro; workshop e stages di ambiti culturali i più diversi, ospitando un range di attività che vanno dal Festival di poesia contemporanea “Bologna in Lettere” alla scuola di “ArteTerapia” di Roma, etc. etc.
L’associazione sta creando una rete di collaborazioni con diverse realtà territoriali ed extra territoriali, per promuovere il libero scambio degli eventi culturali e delle attività didattiche, sia teatrali che non.
Questo nell’ambito della ricerca di nuovi modelli di comunicazione: esempio eclatante è il rapporto con gli studenti stranieri e non dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, del Conservatorio G.B. Martini e dell’Università, che ha prodotto uno spettacolo performante, multiculturale e multilinguistico: Strange, che verrà riproposto anche nella stagione 20/21
Lo spazio è totalmente attrezzato: 20 fari in americana, amplificazione suono e voce, due proiettori, schermo per proiezioni, etc. etc.
La sala principale può ospitare fino a 60 persone.
L’attività è gestita dai soci, gli incassi derivano dall’attività associativa e dai corsi e consentono la copertura delle spese (affitto, utenze, manutenzioni etc. etc.) L’associazione a tutt’oggi non gode di nessun contributo pubblico, per questo ogni anno viene aperta una campagna di tesseramento, per coprire il budget delle produzioni e delle spese.
L’associazione ATELIER DELLA DANZA PLEIADI invita tutti i bambini e le bambine appassionati/e di danza a partecipare al concorso fotografico “Personaggi del Balletto”
La presidente Angela Valeriani indica anche con immagini dei personaggi di balletti famosi, sperando che scelto il personaggio, venga la curiosità di conoscerne la storia. Ogni personaggio ha dei costumi e oggetti particolari, non occorre avere il tutù, non occorre fare pose anche solo primi piani. In casa sicuramente avrete tutto il necessario, basta cercare, inventare, basta un poco di fantasia e creatività per poterle realizzare.
Un costume puoi adattare o addirittura inventare.
– Cigno -Piume o batuffoli di cotone, per acconciature, tutù bianco e calze rosa, per apparir come una sposa.
– Cigno nero- oppure trucco nero, diadema in testa e tutto nero ancora per quel che resta.
– Coppelia- fiocchi in testa, lentiggini, codini ai capelli e della mamma i vestiti suoi più belli.
– Don Chisciotte Kitri- Una rosa rossa, un body nero, un ventaglio in mano per un bel primo piano.
– Giselle- Contadinella, fiori in testa, un grembiulino, un manicotto ed un cestino.
– Villi- occhi tristi, trecce articolate, un velo in testa, per significar tristezza in amore e dentro il cuore.
Primi piani, pose studiate, gambe e braccia affaticate,sorrisi accesi, occhi brillanti per sguardi ammiccanti, tutto questo per capire il personaggio scelto, che stai interpretando senza cadere in un inganno.
Buon giorno ragazze, ecco il nuovo “Concorso”CONCORSO FOTOGRAFICOAvrei pensato a dei Selfie così che i genitori ne…
Pubblicato da Atelier della Danza Pleiadi Scuola di danza su Lunedì 30 marzo 2020
Il presidente Molea: “AiCS ha chiesto la proroga dei bonus da 600 euro, aiuti per la sospensione degli affitti privati, e per il recupero dei danni patiti. Con il ministro dialogo positivo: ci ha assicurato il suo impegno per aiutare il settore a sopravvivere”.
Roma, 31 marzo 2020 – Videoconferenza, nel tardo pomeriggio di oggi, tra gli enti di promozione sportiva e il ministro allo Sport Vincenzo Spadafora. Sul tavolo del confronto, le misure da mettere in atto per aiutare lo sport di base a superare il difficile momento dovuto all’allerta Coronavirus che ha determinato il blocco totale delle attività sportive e ricreative da quasi un mese. A intervenire per primo, tra i presidenti degli enti, proprio il presidente di AiCS Bruno Molea che, in rappresentanza delle 12mila associazioni e società affiliate all’Associazione Italiana Cultura Sport, ha presentato diverse richieste di aiuto per aiutare il settore, dalla proroga del bonus da 600 euro anche per il mese di aprile a un fondo “salva sport di base” per aiutare associazioni e società ad assorbire i danni patiti durante la chiusura.
“Il ministro è stato disponibile, franco e ha mostrato una certa apertura alle richieste avanzate – spiega il presidente Molea agli associati AiCS -. Il momento è difficilissimo per tutti e questo Spadafora lo ha rimarcato più volte ma ci ha anche rassicurato sul suo impegno ad aiutare lo sport di base a ‘sopravvivere’ oltre i difficili mesi che ci aspetteranno”.
“Al ministro, ho chiesto di pensare prima di tutto alla fase emergenziale: ho dunque chiesto di prorogare il bonus da 600 euro per i collaboratori sportivi anche per il mese di aprile, la sospensione degli affitti su strutture e sale private, e l’istituzione di una sorta di fondo che possa aiutare ad allargare la platea di chi prende i 600 euro e sostenere le associazioni e le società in queste settimane di mancata attività – spiega il presidente Molea -. Dal ministro Spadafora c’è stata una certa apertura su quanto richiesto sul bonus, chiarendo che tenteranno di prorogare l’indennità anche per il mese di aprile e che valuteranno se allargare il fondo per ampliare la platea dei beneficiari; mentre sul fondo di ‘solidarietà’, il ministro ci ha specificato che sarà difficile pensare di rimborsare i danni che il settore patirà fino a giugno, ma che faranno interventi per aiutare le associazioni e le società a ‘sopravvivere’ oltre quel mese. A riguardo, con Sport e Salute, ha annunciato un piano di risorse economiche aggiuntive da devolvere allo sport sociale per la riorganizzazione delle attività nei mesi estivi, e parlato della nuova formulazione del bando sport e periferie, lasciando immaginare la possibilità di partecipazione anche degli stessi enti di promozione sportiva”
La vera ripartenza è dunque attesa per fine primavera, e per allora il mondo dello sport di base sarà chiamato a riorganizzare attività sia sociali che sportive che siano in grado di dare risposte efficaci ai bisogni emergenti.
“Quanto reso possibile oggi dal ministro – ha commentato il presidente Molea – è senza precedenti. Gli enti di promozione sportiva hanno potuto avere con lui dialogo aperto e sono stati tanti i temi posti sul tavolo per gli aiuti al settore. Seguiranno altre audizioni, ma il segnale dato è forte e questo è dato più che positivo per un settore troppo spesso dimenticato”.
Alla riunione, che ha riscosso l’unanime apprezzamento da parte di tutti gli E.P.S., hanno partecipato anche il Capo di Gabinetto, Giovanni Panebianco, il Consigliere Giuridico, Dario Simeoli, il Capo dell’Ufficio Sport, Giuseppe Pierro, e il Presidente di Sport e Salute spa, Vito Cozzoli.