Rev Rev Rev – Release party “Kykeon” (w / Living Hour) | Mikasa
MIKASA – Sabato 5 ottobre 2019 dalle ore 21:30 – Già dall’esordio nel 2013, I Rev Rev Rev (di base tra Modena e Bologna) sono stati ripetutamente lodati come una delle migliori band della rinascita shoegaze degli anni 10.
MIKASA
Sabato 5 ottobre 2019 dalle ore 21:30
Rev Rev Rev – Release party “Kykeon” (w / Living Hour) | Mikasa
Rev Rev Rev
Già dall’esordio nel 2013, I Rev Rev Rev (di base tra Modena e Bologna) sono stati ripetutamente lodati come una delle migliori band della rinascita shoegaze degli anni 10. Hanno raccolto passaggi radio ed elogi su BBC 6 Music, Drowned In Sound, Clash Magazine e Rockit e portato il loro live show in giro per l’Europa e la Gran Bretagna, trovandosi a dividere il palco con The Telescopes, The Jesus and Mary Chain, Brian Jonestown Massacre e Ringo Deathstarr.
Di recente la band è stata invitata a suonare all’SXSW 2019 di Austin dove il loro live set ha colpito Bob Boilen di All Songs Considered e gli è valso l’inclusione tra i migliori momenti dell’intero festival sul sito del grande network radiofonico NPR.
Il nuovo album, prodotto da James Aparicio (Spiritualized, Mogwai, Cult Of Dom Keller), uscirà per la storica etichetta psichedelica inglese Fuzz Club. Il primo singolo ‘Clutching the blade’, uscito lo scorso marzo in corrispondenza della partecipazione all’SXSW, è stato ricevuto molto bene sulle fanzine di genere e non solo.
Il kykeon era una bevanda psichedelica ottenuta miscelando diversi ingredienti e consumata durante i Misteri Eleusini- riti misterici che si celebravano nell’antica Grecia. Il kykeon dei Rev Rev Rev è un drone-rock oscuro che include ritmi ipnotici, chitarre effettate con pedali autocostruiti, fuzz e feedback a palate e abrasivi suoni atonali. Ma anche momenti di shoegaze alla My Bloody Valentine con la vocalità ombrosa ed eterea di Laura Iacuzio che emerge dal muro di suono.
Un certo senso di pericolo e di perdita di controllo corre lungo tutto l’album – solo scendendo a esplorare l’oscuro si può poi volare nello spazio siderale.
Special guests: Living Hour (CAN)
Tutto ciò che riguarda Living Hour di Winnipeg, Canada, si è fatto avanti sin dai loro umili inizi nel seminterrato nel 2015.
Ciò che è iniziato con canzoni d’amore sognanti ispirate al cielo cinematografico della loro città natale si è trasformato in espressioni ancora più diramanti ed espansive sul loro ultimo lavoro, “Softer Faces”, uscito nel Marzo 2019.
Quello che è iniziato come un quartetto è ora un quintetto, sebbene sia ancora guidato dalla voce affumicata ed eterea di Sam Sarty (voce, trombone, tastiera), che ha iniziato a cantare in cori in giovane età. Con la sua forte spina dorsale vocale, i musicisti Gil Carroll (chitarra), Adam Soloway (chitarra, voce), Alex Chochinov (batteria, tromba, organetto) e Brett Ticzon (basso, voce) sono in grado di brillare.
Tre voci, chitarra, trombone, percussioni spazzolate ed effetti sconfinati vedono i Living Hour attingere da molti generi per creare la propria atmosfera sonora diversificata ed unica.
Softer Faces è stato prodotto da Kurt Feldman (The Pains of Being Pure at Heart, Chairlift, DIIV, Dum Dum Girls) nella città natale di Living Hour e mixato da Jarvis Taveniere (Real Estate, Woods, Blouse, Widowspeak ) ai Thump Studios di Brooklyn.
I Living Hour hanno girato Europa, Regno Unito e il Nord America. La loro esibizione cattura il potere sognante ed emotivo delle registrazioni della band, creando un’esperienza di musica dal vivo affascinante, indimenticabile, catartica e profondamente commovente. Sam Sarty dice che “A volte le persone sono un po’ spente e non vivono nell’ora o non sono presenti. Trovo che quando ti esibisci, è uno dei momenti più presenti in cui puoi essere. You’re living in the hour. “
evento facebook
https://www.facebook.com/events/515836709233612/